Sparatoria a Niscemi, nessuna rivalità in amore. Dietro la tragedia ci sarebbe un “aiuto nel corteggiamento”

NISCEMI – Non si fermano le indagini riguardo alla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, tra Anthony Mangiapane, 23 anni e Salvatore Fidone, 19 anni. Le indagini sono ancora in corso e secondo le ultime testimonianze non ci sarebbe una questione di rivalità in amore dietro l’efferato gesto.

Ad avvalorare questa tesi è stato proprio il dirigente del commissariato di polizia del comune nisseno Felice Puzzo. Secondo la nuova versione dei fatti l’autore degli spari sarebbe stato innamorato di una ragazza di 16 anni, vicina di casa di Fidone e amica della moglie di quest’ultimo.

A questa Mangiapane avrebbe chiesto di “aiutarlo” nel corteggiare la ragazza per poter far nascere, magari, una relazione. A quel punto Fidone lo avrebbe rimproverato per il tentato coinvolgimento della moglie nella questione e così è nato il litigio andato a finire con tre colpi di pistola e il ferimento al piede del 19enne, che è stato giudicato guaribile in pochi giorni.

Il 23enne, in seguito, è fuggito in auto, mentre le forze dell’ordine si mettevano alla sua ricerca, trovandolo poco dopo privo di vita. Carabinieri e polizia lo hanno ritrovato a poca distanza dalla strada statale Catania-Gela in contrada Canale.