Sicilia omertosa, 30enne ferisce gambiano e i testimoni scappano: “Non abbiamo visto niente”, ma non era vero

Sicilia omertosa, 30enne ferisce gambiano e i testimoni scappano: “Non abbiamo visto niente”, ma non era vero

CALTANISSETTA – La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha denunciato un nisseno di 30 anni per lesioni aggravate ai danni di un ragazzo originario del Gambia. Il 9 agosto, intorno alle ore 19, ai tavoli di un bar del centro storico di Caltanissetta erano seduti diversi avventori, quando a un tratto sopraggiungevano di corsa due uomini.

Uno dei due uomini di origini extracomunitarie, che poco prima stava seguendo un ragazzo, ha iniziato a discutere prima con uno e poi con due uomini seduti al tavolo.

Il giovane straniero cercava qualcosa ma è stato allontanato ripetutamente da uno degli avventori del bar, dando origine così a un diverbio. Il 30enne ha quindi impugnato una bottiglia in vetro dal suo tavolo, sferrando un colpo in testa al giovane.

Il gesto, del tutto inaspettato, anche perché l’autore era in compagnia del figlio di 5 anni e alcuni amici, ha lasciato tutti sbigottiti. Attimi di panico si sono susseguiti, in quanto il giovane è rimasto e gli avventori si sono allontanati velocemente temendo una reazione da parte della vittima che, per fortuna, non c’è stata.

Nessuno dei presenti è intervenuto in soccorso del ragazzo e solo una chiamata è giunta al numero unico di emergenza per segnalare quanto accaduto. La Volante della Polizia intervenuta immediatamente sul posto ha soccorso il giovane che poco prima era stato colpito, facendo sopraggiungere un’ambulanza.

Per fortuna il ragazzo non ha riportato ferite gravi nonostante la bottigliata in testa ed è stato poi dimesso. Le domande poste ai presenti dai poliziotti della Volante restavano senza risposta, nessuno aveva visto nulla e nessuno era in grado di riconoscere l’autore del reato nonostante fosse un cliente abituale del bar.

Per fortuna le immagini dell’impianto di videosorveglianza cittadino hanno fornito un ottimo strumento alla Squadra Mobile che ha curato le indagini per individuare l’autore. Proprio grazie alle immagini è stato possibile identificare dapprima i testimoni e, successivamente, l’autore dell’inaudita violenza.

Solo grazie all’evidenza dei fatti i testimoni non hanno potuto fare a meno di ammettere di avere assistito alla violenza, riconoscendo l’autore del reato. Fino a quel momento avevano tentato in tutti i modi di non testimoniare con un atteggiamento omertoso dettato, a loro dire, dalla paura.

Una volta individuato, l’autore del reato è stato raggiunto dagli investigatori della Squadra Mobile ed ha subito ammesso le proprie responsabilità.

Il Questore di Caltanissetta, Dott. Ricifari, ha dato mandato alla Divisione Anticrimine di spiccare un divieto di accesso ai luoghi pubblici ed esercizi commerciali del centro storico a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Al termine dell’iter amministrativo avviato d’urgenza, il giovane dopo essere stato denunciato penalmente è stato colpito dal Daspo urbano e non potrà neanche stazionare in centro storico per 2 anni. Questa misura di prevenzione introdotta nel nostro ordinamento da poco più di un anno permette al Questore, di allontanare dai luoghi di ritrovo dei cittadini, soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, così da mantenere la pace sociale.

Se il giovane dovesse essere sorpreso in centro storico verrebbe denunciato penalmente con pene che possono arrivare a 2 anni di reclusione.

Immagine di repertorio