Sequestrate borse, maglie e scarpe contraffatte: non si fermano controlli tra Caltanissetta e Gela

Sequestrate borse, maglie e scarpe contraffatte: non si fermano controlli tra Caltanissetta e Gela

CALTANISSETTA – Con l’approssimarsi della stagione estiva, i militari del comando provinciale di Caltanissetta della Guardia di Finanza hanno intensificato i controlli volti a contrastare la vendita di prodotti contraffatti e/o non sicuri, concentrando particolare attenzione lungo le principaliarterie” di comunicazione della provincia e sul litorale gelese.

Il dispositivo di contrasto attuato dalle Fiamme Gialle nissene ha permesso, negli ultimi giorni, di riscontrare diversi fenomeni di vendita illecita di prodotti contraffatti da parte di soggetti extracomunitari e ha portato al sequestro di 700 articoli contraffatti, in prevalenza maglie sportive, scarpe, portafogli e cinture riportanti loghi di noti marchi di abbigliamento sportivo e di griffe di prestigiose case di moda nazionali ed estere, per un valore commerciale di oltre 15mila euro.

A Caltanissetta, un soggetto di nazionalità senegalese, comunque in regola con il permesso di soggiorno, è stato individuato nella zona del centro storico ed è stato fermato da una pattuglia del Gruppo di Caltanissetta, che ha sequestrato circa ottanta paia di scarpe sportive, segnalandolo alla competente autorità giudiziaria per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

A Gela, in due distinti interventi sul lungomare cittadino, i militari del locale Gruppo hanno sequestrato complessivamente circa 600 articoli, in prevalenza maglie sportive e accessori. Alla vista dei militari, i venditori, presumibilmente extracomunitari, si sono dati precipitosamente alla fuga, abbandonando la merce sul posto. Al fine di garantire la sicurezza dei numerosi cittadini presenti che affollavano il litorale, i militari hanno desisitito dall’inseguimento dei venditori.

Gli articoli sequestrati, su disposizione delle competenti autorità giudiziarie, dopo essere stati privati dei loghi e dei segni falsi, verranno devoluti in beneficenza a organi e associazioni della provincia impegnate nell’assistenza a famiglie povere e bisognose.