GELA – Operazione della Polizia di Stato a Gela: scattano arresti per detenzione di armi e notifiche a indagati per traffico di droga. Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Gela ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di porto e detenzione illegale di armi. Tre persone sono finite in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari. Parallelamente, è stato notificato un avviso di interrogatorio preventivo a 18 persone, anch’esse indagate, per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, con la richiesta della Procura di misure cautelari.
L’indagine, condotta dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, ha fatto emergere un giro di traffico e spaccio di droga, operante tra giugno 2022 e gennaio 2023. Grazie all’uso di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e ambientali, gli investigatori hanno ricostruito una rete di spaccio legata a pregiudicati gelesi, con disponibilità di armi e responsabilità in vari reati predatori, anche a connotazione violenta.
Le indagini risalgono al novembre 2021, quando, nel corso di intercettazioni legate a una rapina ai danni di un commerciante ittico, la Polizia è riuscita a scoprire un’attività di traffico e spaccio. Sono stati effettuati vari sequestri di cocaina e numerosi arresti. Tra gli episodi più rilevanti, gli investigatori hanno scoperto l’acquisto di una mitraglietta da parte di uno degli indagati, in seguito a dissidi con un gruppo di giovani gelesi in un locale notturno del ragusano. L’arma è stata poi nascosta in un terreno, con l’aiuto di complici.
Grazie alle intercettazioni, la Polizia ha anche identificato gli autori di una rapina violenta ai danni del titolare di una nota catena di supermercati di Gela. Gli autori della rapina sono stati condannati a sei anni e otto mesi di reclusione dalla Corte d’Appello di Caltanissetta. Le indagini hanno inoltre portato alla luce diversi furti, anche in abitazioni private, aggiungendo un nuovo tassello al quadro criminale su cui la Procura e la Polizia di Gela continuano a indagare.