SERRADIFALCO – Su incarico del pubblico ministero Simona Russo, è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Salvatore Cumbo, 55 anni, collaboratore scolastico, deceduto lo scorso 19 maggio mentre stava effettuando un intervento all’interno di un supermercato a Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.
L’uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe caduto da un’altezza di circa tre metri mentre si trovava in cima a una scala per riparare una saracinesca. Il trauma subito nella caduta gli sarebbe stato fatale, causando la morte sul colpo.
Un lavoro fatto per amicizia
Cumbo, a quanto pare, non era un lavoratore del supermercato, ma si trovava lì per aiutare l’amico titolare, al quale stava prestando un aiuto gratuito.
Non si tratterebbe dunque di un’attività lavorativa formalmente regolamentata, ma di un intervento amichevole finito tragicamente.
Iscrizione nel registro degli indagati come atto dovuto
Per poter procedere con l’accertamento medico-legale, la Procura di Caltanissetta ha disposto, come atto dovuto, l’iscrizione nel registro degli indagati del titolare del supermercato con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Una prassi necessaria in questi casi per consentire la piena partecipazione delle parti all’esame autoptico.
Assistenza legale e funerali
I familiari della vittima sono rappresentati dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Ramona Dacquì e Maria Giambra, mentre la difesa dell’indagato è affidata all’avvocato Salvatore Domante.
I funerali di Salvatore Cumbo si svolgeranno oggi, alle ore 17, nella parrocchia dell’Immacolata di Serradifalco. La comunità si stringe attorno ai familiari, colpiti da una tragedia improvvisa e dolorosa.