CALTANISSETTA – L’avvocato Adriana Vella ha dichiarato che Matteo Messina Denaro, imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, è un imputato come gli altri e che lo difenderà come farebbe per chiunque altro. Ha inoltre affermato che il fascicolo del processo è molto ampio e che dovrà studiarlo attentamente. Non ha paura di difendere il boss e ritiene che se una persona fa il proprio lavoro con impegno, non ha nulla da temere. L’unica cosa che la spaventa è l’impegno che dovrà affrontare nei prossimi giorni.
Matteo Messina Denaro, uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio, ha deciso di non comparire davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, dove attualmente è imputato. Nonostante fosse stata predisposta una postazione in videocollegamento con il carcere de L’Aquila dove è detenuto, il posto è rimasto vuoto. In primo grado, Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo e, nella scorsa udienza, il Procuratore Generale Antonino Patti ha richiesto la conferma della condanna al termine della sua requisitoria. La Corte è presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo e il processo si svolge nell’aula bunker del carcere Malaspina.
Lo scorso 8 marzo, Lorenza Guttadauro, la nipote del capomafia, Matteo Messina Denaro, ha deciso di rinunciare al suo ruolo di avvocato difensore del parente detenuto. La penalista ha spiegato che non ha avuto abbastanza tempo per preparare la sua difesa, in vista dell’arringa prevista per domani. Alla precedente udienza, tenutasi il 18 gennaio, la Guttadauro aveva chiesto un rinvio per poter esaminare con maggior dettaglio gli atti del processo.
Tuttavia, gli impegni legati alle visite allo zio detenuto a L’Aquila e alla partecipazione agli interrogatori le hanno impedito di completare la sua preparazione in tempo.
Matteo Messina Denaro ha, nuovamente, deciso di non comparire davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, dove è attualmente imputato per essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Nonostante la predisposizione di una postazione in videocollegamento con il carcere de L’Aquila dove è detenuto, la sedia è rimasta vuota. In primo grado, Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo e, nella scorsa udienza, il Pg Antonino Patti ha richiesto la conferma della condanna al termine della sua requisitoria. La corte è presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo. L’aula bunker del carcere Malaspina ospita il processo.
#TgFlash del 5 novembre - EDIZIONE SERA 🕒 • Condannata la presunta amante di Messina…
SPADAFORA - Nella tarda mattinata di oggi, nella zona di contrada Mastroneri, a circa 5…
SICILIA - La Regione può iniziare a spendere i 5,3 miliardi di euro assegnati alla…
SICILIA - Mercoledì 6 novembre, la Sicilia sarà interessata da infiltrazioni di aria umida che…
CATANIA - I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno intensificato,…
CATANIA - Ha continuato a vendere droga nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, a Catania,…