CALTANISSETTA – Si trova adesso in una comunità per minorenni il 16enne indagato a Caltanissetta per istigazione al suicidio dell’amico 26enne, che si sarebbe sparato un colpo mortale alla testa.
Secondo l’accusa, il 16enne avrebbe assistito e supportato l’amico nel portare a termine il suicidio, condividendo il piano ma anche fornendo consigli per impedire che altri conoscessero le sue intenzioni. Questa è la tesi della Procura per i minorenni di Palermo.
I fatti risalgono al 25 agosto e il gesto estremo sarebbe avvenuto sulla spiaggia di Punta Grande, collocata tra Porto Empedocle e Realmonte, nell’Agrigentino.
La vittima avrebbe deciso di farla finita a seguito del mancato superamento del concorso per entrare in Polizia. Questo si evince, secondo una prima ricostruzione, da un biglietto rinvenuto sul luogo del suicidio.
Ma non è tutto: per il 16enne è scattata anche la denuncia per detenzione di materiale pedopornografico e per averlo divulgato in rete.
Il giudice per le indagini preliminari di Palermo, pertanto, su richiesta della Procura, ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità dopo che sono state accertate le sue responsabilità.
Come sempre, vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:
- Telefono Amico 199.284.284;
- Telefono Azzurro 1.96.96;
- Progetto InOltre 800.334.343;
- De Leo Fund 800.168.678.
Foto di repertorio