NISCEMI – Le indagini della polizia hanno permesso di scovare ben 44 cacciatori privi di licenza. A dire il vero, non ne erano proprio sprovvisti. Si erano preoccupati, infatti, di dotarsi del tesserino per non avere problemi. Peccato che la documentazione fosse falsa.
Tra i bollettini di conto corrente postale, presentati all’ufficio competente per ottenere il rilascio del tesserino venatorio, infatti, 44 sono apparsi palesemente falsi.
Gli agenti del commissariato di Niscemi, hanno immediatamente provveduto alla revoca delle licenze di porto di fucile da caccia e alla contestuale denuncia dei soggetti che si sono avvalsi della documentazione contraffatta.
I 44 trasgressori sono stati denunciati, inoltre, per truffa allo Stato e falso in atto pubblico in quanto avrebbero falsificato i bollettini postali di pagamento delle tasse di concessione governativa e dell’assicurazione obbligatoria.
Il campanello d’allarme che ha stimolato l’attività investigativa dell’Arma è stata la scoperta, nei mesi scorsi, di centinaia di contrassegni assicurativi falsi tra gli automobilisti.
“Eravamo certi che avremmo trovato documenti taroccati anche nelle pratiche riguardanti l’imminente apertura della stagione venatoria” – ha dichiarato il commissario Gabriele Presti.