PIETRAPERZIA – “Il nostro Giuseppe oggi è salito in cielo. La banda musicale piange la sua prematura scomparsa, tra i ragazzi più dolci con cui abbiamo condiviso la vita bandistica e non solo. La sua meravigliosa famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi che verrà eseguito nelle prossime ore. Questo meraviglioso ragazzo ha dato tanto amore nella vita e sta dando tantissimo amore nella morte. Il Signore lo accoglierà nel regno dei giusti, che possa riposare in pace”. È questo il messaggio di addio scritto dalla Banda Musicale “Maestro Vincenzo Ligambi” Città di Pietraperzia sulla sua pagina Facebook per commemorare la morte di un giovane componente, Giuseppe Tramontana di 23 anni.
Un delicato e generoso atto d’estremo amore, come è quello della donazione degli organi, ha sostenuto le parole dei genitori del giovane originario di Pietraperzia (Enna) e deceduto ieri all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dopo aver combattuto 4 mesi con una malattia e con un grave problema cerebrale. Il giovane era musicista e professava la sua passione anche suonando nella banda del paese. La sua morte prematura ha sconvolto parenti, amici e residenti. L’espianto degli organi è stato effettuato da un’equipe dell’Ismett di Palermo; donati reni e fegato del giovane.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio su Facebook: “Che la terra ti sia lieve collega e amico, lasci un senso di vuoto e angoscia, a 23 anni si dovrebbe avere solo la spensieratezza della gioventù con tanti sogni da realizzare, ma la vita spesso è ingiusta e insensata… Riposa in pace, dopo tanto soffrire” scrive Daniele. “Quando muore un giovane anche la terra piange lacrime amare… Quando muore un giovane musicista amante della musica allora anche il cielo e gli Angeli si uniscono al pianto che lo accolgono al suo arrivo in paradiso e lo presentano al trono dell’altissimo in un tripudio di canti”, commenta Costantino.
Le condoglianze alla famiglia del 23enne arrivano anche dalle bande musicali di altre città siciliane – come per esempio Trapani – ma anche di Italia (Cosenza, Ancona e dalla provincia di Chieti).
Fonte foto Facebook
