GELA – Finisce la latitanza del 34enne che ieri era sfuggito alla cattura durante la maxi operazione “Ianus” a Caltanissetta.
La Polizia di Stato a Gela ha arrestato il “tassello mancante”, nei confronti del quale è stata emanata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari.
La stessa misura è stata destinata, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta, alle 55 persone finite in manette ieri con l’accusa di aver commesso reati di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Le accuse sono aggravate dalla presenza di armi (anche da guerra) ed esplosivi.
Sono 56 i soggetti finiti dietro le sbarre: in prevalenza si tratta di gelesi (33 persone, compreso il 34enne arrestato oggi), a cui si aggiungono 4 soggetti di Catania, 4 di Palermo, 12 della provincia di Agrigento e 3 della provincia di Reggio Calabria.
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