GELA – Su richiesta della Procura della Repubblica di Gela, la Polizia di Stato, nel corso delle indagini preliminari, ha eseguito una misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, in sostituzione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di indagare un uomo per maltrattamenti contro familiari e conviventi, danneggiamento seguito da incendio e violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Le continue minacce e violenze, fisiche e psicologiche, che ha subìto nel tempo l’ex compagna l’avevano indotta a denunciare l’uomo.
Di seguito alla denuncia il G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Gela, aveva applicato all’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Detta misura però è stata ripetutamente violata dall’indagato che si è reso autore di ulteriori gravi reati, mettendo in pericolo non solo l’incolumità della vittima, appiccando il fuoco al portone di ingresso e all’androne dell’abitazione di questa, ma anche di tutti i soggetti dimoranti nello stabile della stessa.
Foto di repertorio
ADRANO - La Polizia di Stato di Adrano ha arrestato per il reato di evasione…
CATANIA - Anche nell’ultimo fine settimana si è svolto un articolato servizio di controllo interforze…
ALCAMO - Nei giorni scorsi, i poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Alcamo hanno…
SICILIA - Inizio di settimana soleggiato in Sicilia. Per la giornata di domani 24 febbraio…
PALERMO - Dopo l’appello lanciato sui canali social, Esco vuole invitare all’attenzione un bacino più…
ITALIA - L'Italia continua a essere bersaglio della propaganda di Mosca e di una vera…