GELA – Si sarà trattato certamente di un vigile urbano tutto d’un pezzo, incorruttibile e pignolo. Uno di quelli che è sempre meglio non incrociare lungo il proprio cammino. Di quelli, insomma, che “non guardano in faccia nessuno, costi quel che costi”.
Ma, così come avviene spesso, il malcapitato di turno c’è sempre. Solo che in questo caso ad essere preso di mira dal vigile ligio al dovere non è stato un semplice cittadino indisciplinato, ma un collega dello stesso agente della polizia municipale di Gela.
Ad essere multato un dipendente comunale del settore ambiente la cui auto, una Panda in uso ai dipendenti del settore, era posteggiata in divieto di sosta in via Marconi, con tanto di cartellino identificativo sul cruscotto per indicare chi fosse il proprietario. Una sanzione elevata per infrazione al codice della strada.
Insomma, il Comune di Gela ha multato se stesso. A questo punto rimane da capire se la multa sarà indirizzata all’amministrazione comunale e, soprattutto, se verrà pagata.
Sara Rossi
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