GELA – In relazione alla recrudescenza di fenomeni delittuosi avvenuti nei giorni scorsi nel territorio di Gela, in data 24 ottobre scorso, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, è stata disposta un ulteriore intensificazione di servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio.
Nei giorni di martedì e mercoledì, unità della Polizia di Stato del Commissariato di pubblica sicurezza hanno eseguito numerosi controlli finalizzati alla ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti in apposite aree urbane che, per la presenza di attività che richiamano la presenza e lo stazionamento di soggetti degni di attenzione, si prestano ad attività delinquenziali.
Il bilancio dei controlli
Nel corso dei predetti servizi sono stati eseguiti due arresti in flagranza di reato: uno nei confronti di un 49enne che, per sottrarsi al controllo ha commesso resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e l’altro nei confronti di un 29enne evaso dagli arresti domiciliari, entrambi gli arrestati, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Gela, sono stati condotti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono stati eseguiti due ordine di carcerazione emessi entrambi dalla Procura della Repubblica di Gela: il primo nei confronti di un 29enne condannato a scontare una pena di 6 anni e 4 mesi di reclusione per diversi furti aggravati; il secondo nei confronti 38enne condannato a scontare una pena di 4 anni, 5 mesi e 13 giorni di reclusione per reati concernenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
13 le persone denunciate in stato di libertà dal Commissariato alla Procura della Repubblica di Gela a vario titolo per reati contro il patrimonio e contro la persona.
I poliziotti nel corso dei predetti servizi hanno sequestrato un fucile a canne mozze con matricola abrasa e sequestrato cocaina e hashish per uso personale nei confronti di due assuntori segnalati alla locale Prefettura ai sensi dell’art.75 del DPR/309/1990.
Nel corso di 12 posti di controllo effettuati in città le persone identificate sono state 508, di cui 293 gravati da pregiudizi di polizia, 2 di esse accompagnate in ufficio per identificazione; sono state eseguite 8 perquisizioni, controllati 224 veicoli, 56 tra arrestati e detenuti domiciliari, liberi vigilati e sorvegliati speciali, rilevate 40 infrazioni al Codice della Strada, con il sequestro di 3 veicoli.