Dissalatori, Schifani fa tappa anche a Gela

Dissalatori, Schifani fa tappa anche a Gela

GELA – Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, anche nell’impianto mobile di dissalazione di Gela. Dopo la tappa a Porto Empedocle, oggi il governatore ha visitato il cantiere in corso nella zona industriale della cittadina nissena. Ad accompagnarlo il dirigente della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, in qualità di commissario regionale per l’emergenza idrica.

Il sopralluogo di Schifani a Gela

A Gela i lavori stanno procedendo a buon ritmo. L’impianto è nella fase iniziale di avvio: sono già state pulite le tubazioni e messe in pressione le condotte sia per l’adduzione dell’acqua che per lo scarico a mare. Intanto, sui moduli di dissalazione sono in corso i test elettrici, mentre quelli idraulici prenderanno il via a breve. Anche il dissalatore di Gela potrà produrre quasi 100 litri di acqua al secondo. In caso di necessità, la portata potrà essere raddoppiata, grazie alle particolari prese di adduzione della struttura. Il terzo impianto a entrare in funzione nelle prossime settimane sarà quello di Trapani.

Schifani a Gela: “I lavori sono in fase avanzata”

“Anche a Gela – ha detto Schifani – ho potuto verificare che i lavori sono in fase avanzata e presto l’impianto potrà produrre l’acqua. Un risultato frutto degli investimenti del mio governo e della collaborazione istituzionale con l’ufficio del Commissario nazionale per l’emergenza idrica. Ringrazio l’Eni per l’ospitalità che ci ha consentito di risolvere anche i problemi di natura ambientale. I tre dissalatori daranno un contributo significativo alla lotta alla crisi idrica e si inseriscono nella strategia portata avanti nell’ultimo anno, per merito anche del lavoro della task force che ho affidato a Salvo Cocina. La situazione è migliorata grazie agli interventi fatti sugli invasi, sulle reti di collegamento e sui pozzi, per reperire nuove fonti di approvvigionamento”.

“E con la realizzazione dei due grandi dissalatori di Palermo, che affideremo con il sistema del project financing, potremo governare la situazione con maggiore tranquillità e stabilità. Abbiamo inoltre finanziato con 50 milioni il rifacimento della rete idrica di Agrigento. Una volta completata, sarà un’opera epocale, per la città che soffre a causa di dispersioni che arrivano al 50% dell’acqua disponibile. Vigiliamo costantemente sulla realizzazione dei lavori attraverso la commissione che ho appostamente istituito”.

Il bilancio dell’attività di oggi: “Una proficua missione operativa”

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e il dirigente della Protezione civile regionale Salvo Cocina hanno sorvolato stamattina gli invasi di Piana degli Albanesi, dello Scanzano, di Rosamarina che servono il territorio in provincia di Palermo e del Fanaco che serve l’Agrigentino e parte del Nisseno. Le condizioni dei bacini, sono apparse migliori rispetto a un anno fa, grazie anche a lavori avviati d’urgenza di riefficentamento delle traverse di adduzione.

“Oggi – ha detto Schifani – è stata una proficua missione operativa che mi ha consentito di accertare lo stato degli invasi e dei due impianti di dissalazione di Porto Empedocle e Gela. L’impulso e la vigilanza del mio governo sugli effetti  della siccità e sugli interventi da noi già avviati è costante e ai massimi livelli. Per questo è stato importante, per me, verificare di persona lo stato di alcune misure avviate già dallo scorso anno per la mitigazione della crisi idrica, grazie all’operato della task force che ho istituito e affidato a Salvo Cocina. Posso dire che, ad oggi, l’esito è pienamente soddisfacente e si vedono i frutti del lavoro già avviato la scorsa stagione”.

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