CALTANISSETTA – Non voleva che gli perquisissero la cella e così si è avventato su un sovrintendente della polizia penitenziaria.
È successo nel carcere di San Cataldo. Un detenuto ha sferrato un pugno ad un orecchio del poliziotto rompendogli il timpano.
Dell’episodio, accaduto questa mattina, ha dato notizia Donato Capece, segretario generale del sindacato degli agenti di custodia Sappe.
”Non sono passati che pochi giorni dalla grave aggressione subita da tre nostri poliziotti penitenziari nel carcere di Messina che oggi registriamo un’impennata di violenza anche nella casa di reclusione di San Cataldo’‘ afferma Capece.
Secondo lui, il detenuto non voleva alzarsi dal letto, scambiando il carcere per un albergo. Così ha impedito la perquisizione della sua cella.
Al sovrintendente è stata diagnosticata la rottura del timpano e il Sappe che è vicino al ferito ha espresso massima solidarietà.
