Dai lavori per la fibra ottica alla scoperta di una necropoli antica: riportati alla luce frammenti corinzi, attici e proto corinzi

Dai lavori per la fibra ottica alla scoperta di una necropoli antica: riportati alla luce frammenti corinzi, attici e proto corinzi

GELA – Curioso ritrovamento a Gela, nel Nisseno, dove dei semplici lavori per la fibra ottica si sono trasformati in un’importante testimonianza storica. Sembrerebbe infatti che, durante le operazioni per il cablaggio della città, effettuate in via Di Bartolo da Open Fiber, sia stato riportato alla luce un lembo di necropoli di età arcaica, risalente probabilmente al VII-VI secolo avanti Cristo.

Sarebbero state individuate due sepolture, delle quali la più antica sarebbe costituita da un’hydria (un vaso con collo e corpo di diversa dimensione, normalmente utilizzato come contenitore d’acqua, ma anche come urna cineraria). All’interno di tale vaso sarebbero stato trovate delle ossa di neonato.

Ricchissimo sembrerebbe il livello di frequentazione della necropoli, con diversi frammenti di stile proto corinzio, corinzio e attico.

A seguito dell’importante ritrovamento storico e culturale sono arrivate le lodi del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il quale ha definito Gela come un prezioso scrigno di testimonianze archeologiche.

Fonte immagine: Ansa.it