CALTANISSETTA – L’acqua torna a scorrere dalla diga Ancipa verso la zona del Nisseno, grazie all’accordo raggiunto durante una riunione in Prefettura a Enna.
L’incontro, presieduto dal coordinatore della Cabina di regia, Salvo Cocina, ha coinvolto i sindaci di Troina, Cerami, Gagliano Castelferrato, Nicosia e Sperlinga, che 2 giorni fa avevano occupato la diga per protestare contro l’interruzione del flusso idrico verso i loro comuni.
Crisi idrica: le condizioni dell’accordo
Grazie alle recenti piogge, il livello dell’acqua della diga è aumentato di oltre 80 centimetri, consentendo di ripristinare gradualmente l’erogazione verso Caltanissetta e San Cataldo. Tuttavia, il flusso sarà sospeso qualora il volume della diga scenda sotto i 500mila metri cubi.
L’accordo prevede un’alternanza nella distribuzione:
- Tre giorni di erogazione verso Caltanissetta e San Cataldo per consentire l’accumulo nei serbatoi locali.
- Tre giorni di flusso verso i cinque comuni dell’Ennese per ridurre i turni di distribuzione idrica, attualmente limitati a ogni sei o sette giorni.
Occupazione della diga
L’intesa, ormai in fase di definizione, potrebbe portare alla revoca dell’occupazione della diga Ancipa già nelle prossime ore. Nel frattempo, si attende l’attivazione della nuova condotta idrica per il Nisseno, che dovrebbe entrare in funzione entro pochi giorni.