CALTANISSETTA – È stato arrestato dai carabinieri Samuele Romano, 19 anni, con l’accusa di aver esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro Emanuele Cauchi, 42 anni, lo scorso 16 agosto nei pressi della villa comunale di Gela, in provincia di Caltanissetta.
Il gip del tribunale gelese ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.
Le indagini
Secondo le indagini, alla base dell’aggressione ci sarebbero state “contese sentimentali“. Poche ore prima dei fatti, Romano avrebbe avuto un acceso alterco con il figlio minorenne della vittima. In seguito, Cauchi, armato di manganello, avrebbe cercato un chiarimento con il ragazzo. Il 19enne però ha reagito sparando, colpendo l’uomo a una coscia e all’addome.
Il procuratore capo Salvatore Vella, insieme al sostituto procuratore Fabrizio Furnari e al colonnello dei carabinieri Marco Montemagno, in conferenza stampa ha lanciato l’allarme “circa la facilità di trovare armi in città, anche per risolvere questioni futili, tra ragazzi”.
Le accuse
Romano è accusato di tentato omicidio, lesioni e porto illegale di arma da fuoco. I carabinieri sono ora impegnati nella ricerca dell’arma utilizzata e nell’individuazione di un presunto complice. Durante la sparatoria, un uomo di 75 anni si è trovato accidentalmente nella traiettoria dei colpi, riuscendo però a mettersi in salvo.
Gli inquirenti hanno inoltre sottolineato: “Cauchi non ha collaborato”, precisando che il giovane arrestato “si è presentato dai carabinieri solo dopo aver saputo che lo cercavamo”.
