Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta sulla gestione della crisi idrica a Caltanissetta

Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta sulla gestione della crisi idrica a Caltanissetta

CALTANISSETTA – Il Codacons interviene nel procedimento aperto dalla Procura di Caltanissetta sulla gestione dell’acqua sul territorio nisseno.

Già la scorsa estate, il Codacons aveva presentato specifici esposti a varie procure siciliane, compresa quella di Caltanissetta, per denunciare i disservizi e le problematiche legate all’erogazione dell’acqua, un bene primario che deve essere garantito a tutti i cittadini.

A fronte dell’inchiesta avviata dalla magistratura, il Codacons annuncia che si costituirà parte offesa, a tutela dei consumatori e della collettività colpita da questa emergenza.

L’incarico legale è stato affidato all’avvocato Bruno Messina, vicepresidente regionale del Codacons, che rappresenterà l’associazione nelle fasi del procedimento.

Le dichiarazioni

La gestione dell’acqua rappresenta una questione di fondamentale importanza, soprattutto in una regione come la Sicilia, spesso colpita da emergenze idriche. Il nostro obiettivo – dichiara l’avvocato Bruno Messina – è far emergere eventuali responsabilità e tutelare i diritti dei cittadini che hanno subito disservizi inaccettabili. Sarà nostro impegno collaborare con la magistratura per garantire giustizia e trasparenza in questa vicenda“.

L’acqua è un diritto universale e la sua erogazione non può essere compromessa da inefficienze o cattiva gestione. Il Codacons continuerà a vigilare su tutte le problematiche che riguardano i servizi essenziali per i cittadini, come quello idrico, e non esiterà a intraprendere ogni azione necessaria per garantire trasparenza, giustizia e rispetto dei diritti dei consumatori“, dichiara il prof. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons.