NISCEMI – In un’operazione di controllo a Niscemi, la Polizia di Stato ha portato alla luce un grave caso di maltrattamento di animali. Dodici cani, malnutriti e in ipotermia, sono stati salvati dai poliziotti. Erano costretti in gabbie o incatenati, in condizioni disumane.
L’azione è stata parte di una strategia più ampia contro le corse clandestine di cavalli e il combattimento tra cani. Il nucleo della Polizia dei Giochi e delle Scommesse della Squadra Mobile ha monitorato attività criminali nella provincia di Caltanissetta, con il supporto dei veterinari dell’ASP di Caltanissetta e del Commissariato di P.S. di Niscemi.
Durante le verifiche, sono state scoperte stalle per l’allevamento di equini abusive e dodici cani in condizioni di maltrattamento. Tra i cani, tre erano meticci: due di grosse dimensioni e uno di piccola taglia, legati a catene corte; i restanti nove, probabilmente usati per la caccia, erano rinchiusi in un box abusivo, malnutriti e in condizioni igieniche precarie.
Il presunto proprietario del locale è stato inizialmente reticente, ma le prove lo hanno condotto all’accusa di maltrattamento animali. Gli animali, liberati dai poliziotti, sono stati affidati a una ditta specializzata e ai veterinari dell’ASP per evitare danni permanenti alla loro salute. La Squadra Mobile e il Commissariato di P.S. di Niscemi, insieme ai veterinari, hanno inviato una denuncia alla Procura della Repubblica di Gela. I cani sono ora affidati a un centro specializzato convenzionato con il Comune di Niscemi.
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