CALTANISSETTA – La Polizia di Stato prosegue l’attività di contrasto alla criminalità diffusa nel Nisseno. Nell’ultima settimana il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, ha firmato 16 provvedimenti di prevenzione, emanati a carico di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sette avvisi orali per reati gravi
Sono stati notificati 7 avvisi orali a persone arrestate o denunciate da Polizia e Carabinieri per condotte ad alto rischio sociale:
- tentato omicidio,
- ricettazione,
- detenzione di armi,
- furti,
- resistenza a pubblico ufficiale,
- minacce,
- detenzione ai fini di spaccio.
Sette ammonimenti per violenza domestica e stalking
Il Questore ha inoltre emesso 7 ammonimenti nell’ambito della prevenzione della violenza di genere. Si tratta di persone che si sarebbero rese responsabili di atti persecutori, lesioni e percosse verso partner o ex partner.
Tra i casi più significativi:
- una quarantenne ammonita per il “continua e incessante stalking” con oltre cento telefonate al giorno all’ex fidanzato;
- un 41enne per aver picchiato violentemente la moglie irritato dalle parole della ninna nanna “questo figlio è della mamma…”;
- un 57enne per aver fatto irruzione nella casa dell’ex compagna distruggendo mobili e suppellettili.
Un DASPO fuori contesto e un foglio di via
È stato applicato anche un DASPO urbano nei confronti di un 24enne di Gela, arrestato per lesioni gravissime e porto abusivo di coltello: l’uomo, dopo un’aggressione, avrebbe sferrato un colpo alle spalle della vittima. Per i prossimi tre anni non potrà accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Un 21enne catanese, arrestato a Niscemi dopo essere stato trovato nel cortile di una scuola con cocaina e hashish, ha ricevuto un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per tre anni.
Tre richieste di sorveglianza speciale al Tribunale
Il Questore ha inoltre trasmesso al Tribunale di Caltanissetta tre proposte per applicare la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a soggetti con numerosi precedenti penali, che nonostante provvedimenti amministrativi e restrizioni continuerebbero a compiere atti violenti contro le ex compagne.



