CALTANISSETTA – L’approvvigionamento idrico nei comuni delle province di Enna e Caltanissetta, con particolare attenzione al bacino dell’Ancipa, sarà al centro della riunione della Cabina di regia per l’emergenza idrica, convocata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a Palazzo d’Orléans per domani.
Alla riunione saranno presenti i prefetti di Enna e Caltanissetta, i presidenti delle ATI delle due province, rappresentanti di Siciliacque, Caltaqua e Acqua Enna, oltre agli assessori regionali all’Energia, all’Agricoltura e alle Infrastrutture.
Schifani convoca riunione per bacino Ancipa
Il presidente Schifani ha accolto positivamente gli ultimi aggiornamenti delle scorse ore:
- Risultati chiave: l’aumento delle riserve della diga Ancipa, triplicate in pochi giorni, consente di garantire continuità di approvvigionamento per i comuni dell’Ennese. Ma anche un’erogazione di emergenza per Caltanissetta e San Cataldo.
- Collaborazione inter-istituzionale: grazie all’attivazione dei nuovi pozzi di Butera, è possibile assicurare una distribuzione equa e sostenibile senza compromettere il bacino di Ancipa.
“La nostra priorità è tutelare le comunità colpite attraverso interventi tempestivi e strategici“, ha affermato Schifani, ringraziando i prefetti e la Cabina di regia per il loro impegno.
Intervento della Protezione civile
Il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, ha evidenziato i progressi nella gestione dell’emergenza:
- Incremento delle riserve: le piogge recenti hanno triplicato il volume d’acqua della diga, superando i 700.000 metri cubi, con un incremento del livello idrometrico di oltre 6 metri.
- Nuove condutture: il bypass emergenziale di Blufi, che convoglia l’acqua dai nuovi pozzi di Butera e Mazzarino, sarà completato a breve. Ciò permetterà di sganciare Caltanissetta e San Cataldo dal sistema Ancipa senza compromettere le riserve per i comuni ennesi.
Obiettivi futuri
La Cabina di regia ha delineato strategie a lungo termine:
- Ottimizzazione dell’utilizzo idrico: gestione delle risorse secondo le direttive dell’Osservatorio sugli usi idrici e l’Autorità di bacino.
- Salvaguardia delle comunità colpite: garantire la parità di trattamento tra le diverse aree della Sicilia.
- Potenziamento infrastrutturale: completare il bypass e attivare nuove fonti di approvvigionamento per evitare crisi future.
“Questa emergenza è stata affrontata con equilibrio, garantendo sicurezza e continuità nel servizio idrico per tutti i cittadini“, ha concluso Cocina.