Ad accecarlo la gelosia: il camionista che ha ucciso la compagna a Niscemi confessa anche davanti al magistrato

Ad accecarlo la gelosia: il camionista che ha ucciso la compagna a Niscemi confessa anche davanti al magistrato

CALTANISSETTA – Ha confessato il suo delitto anche davanti al magistrato della Procura di Gela, Santo Pisano, il camionista di 54 anni che ieri sera ha ucciso con almeno cinque colpi d’arma da fuoco la convivente 23enne  Ana Maria Florin, nel cuore del centro storico di Niscemi, in via Guido Rossa.

L’uomo, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, si era costituito poco dopo ai carabinieri; è stato condotto in carcere dopo un lungo interrogatorio protrattosi fino a notte. La giovane donna, a Niscemi da alcuni anni, sarebbe stata ammazzata dopo l’ennesima lite con il suo compagno molto più grande di lei. Il corpo della romena è stato ritrovato all’interno di un’abitazione, a qualche metro dall’uscio.

A scatenare la furia omicida sarebbe stata la gelosia dell’uomo, all’origine di frequenti litigi. Era accecato dalla gelosia. Questo il movente che avrebbe indotto un camionista di Niscemi a impugnare una pistola e a uccidere la giovane compagna romena con la quale aveva una relazione da circa sei mesi.

L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato e di porto illegale di arma da fuoco. La furia omicida è esplosa ieri sera intorno alle 20, in un quartiere popolare di Niscemi, sotto gli occhi terrorizzati di una bambina di due anni, figlia della vittima, nata da una precedente relazione.



Pisano, sarebbe stato infastidito dal comportamento della giovane abituata ad incontrare anche altri uomini. Ieri il delitto, al culmine dell’ennesima lite, a casa di un’amica della vittima, dove la romena si era rifugiata dopo la fine della relazione avvenuta domenica mattina.

Il camionista ieri sera sarebbe andato a trovare Ana Maria Florin nella casa dell’amica per restituirle alcuni indumenti. Ma dopo qualche minuto fra i due è scoppiata una violenta lite culminata con il delitto.

Almeno cinque i colpi di pistola esplosi dall’uomo con una pistola 357 magnum che deteneva legalmente a casa, ma che non era autorizzato a portare in giro. Quattro i colpi di pistola che avrebbero raggiunto invece la romena, senza lasciarle scampo.

Illese ma sotto choc la padrona di casa e la figlioletta della romena. Sono stati i vicini a chiamare gli agenti del commissariato di Niscemi. Pisano, fuggito a piedi, tra la folla, e con l’arma ancora in pugno, si è poi recato alla caserma dei carabinieri per costituirsi e confessare il delitto davanti al pm, Antonio D’Antona del tribunale di Gela.