GELA – L’emergenza sanitaria da Coronavirus continua a correre su tutto il territorio nazionale e i sindaci corrono ai ripari, in alcuni casi valutando insieme alle Asp di richiedere la zona rossa.
Già alla fine della scorsa settimana il sindaco di Gela, Lucio Greco, aveva firmato un’ordinanza che imponeva la chiusura dei nidi e delle scuole dell’infanzia, chiusura che pare essere stata prorogata fino al prossimo 16 gennaio, quando dovrebbe entrare in vigore il nuovo Dpcm e dovrebbero rientrare in classe anche gli studenti più grandi-
Stando all’ultimo bollettino nazionale emanato dal Ministero della Salute, i positivi in tutta la provincia di Caltanissetta sono in totale 4.801, con un aumento di 75 contagiati in più rispetto a ieri.
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Ma è soprattutto il comune di Gela a preoccupare l’Asp, che starebbe valutando la richiesta dell’istituzione della zona rossa. Nel territorio in provincia di Caltanissetta, infatti, sarebbero stati riscontrati almeno 40 focolai con un totale di oltre 700 persone contagiate.
Nonostante ancora la situazione sia sotto controllo, le autorità sanitarie e il sindaco starebbero valutando la possibilità di richiedere ulteriori misure restrittive.
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