CALTANISSETTA – I togati del tribunale di Caltanissetta hanno disposto un risarcimento danni di 800mila euro di 4 eredi di una donna che, a seguito di una trasfusione di sangue infetto praticatale nel 1976, è risultata affetta da Epatite C, aggravatasi poi in cirrosi epatica, provocando il decesso nel 2008.
I giudici del foro Nisseno hanno riconosciuto il risarcimento al marito e ai 3 figli della donna che, nel 2016, 8 anni dopo la morte della donna, hanno deciso di avviare una causa civile. Il legale della parte lesa è l’avvocato Silvio Vignera. A pagare i congiunti sarà il Ministero della Salute.
L’avvocato Vignera ha commentato la decisione spiegando che il tribunale ha confermato, attraverso la sentenza, che deve ritenersi sussistente la responsabilità colposa dell’Amministrazione Statale, anche per casi di epatite C, già dalla fine degli anni settanta, per non aver adottato le misure idonee per impedire la trasmissione di malattie.
Il legale ha, inoltre, spiegato che gli eredi non riavranno indietro la congiunta ma potranno ora ricevere un risarcimento.
Fonte foto: Pixabay
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