CATANIA – L’importanza di ripartire a livello politico a Catania, città che ha fallito a 360°, maggioranza e opposizione, da qualsiasi prospettiva la sia voglia vedere e qualunque tipo di argomento si voglia affrontare in modo particolare nello sport.
Tra le tante voci di questa debacle c’è inevitabilmente anche la fine del Calcio Catania nella sfera calcistica locale. L’assistere ai continui proclami degli assenti di ieri e che oggi, gli stessi, sono pronti a dire che stanno facendo tutto il possibile per restituire quantomeno la serie D, in una città di ben altri palcoscenici, è sconcertante.
Molte volte nei mesi precedenti il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, aveva denunciato vari “proclami di piazza” di attuali sindaci ed ex Primi Cittadini di Catania che sui loro social hanno scritto fiumi di parole sul triste epilogo della nostra Società.
Oggi, conferma Parisi, è importante ribadire che la serie D a Catania dipende solo ed esclusivamente dalla tradizione dei colori rossazzurri come blasone, calore dei tifosi e bacino di utenza.
Singolare anche l’appello verso certi politici rimasti alla finestra e che ora si mettono in prima linea hanno il dovere morale di adoperarsi e fare veramente squadra per sponsorizzare al meglio Catania, in contesti europei ed extraeuropei, con spot mirati e incisivi e trovare quei compratori seri che magari potrebbero farci dimenticare tutto questo in pochi anni.
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