CAGLIARI – Il ricovero, ieri pomeriggio, nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari, dopo avere avuto un infarto, e il decesso alcune ore dopo. Si è spento così, Gigi Riva. L’ex cannoniere azzurro e del Cagliari aveva compiuto 79 anni lo scorso 7 novembre.
Chi era Gigi Riva
Nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944, “Rombo di Tuono” – così era stato soprannominato – è stato legato indissolubilmente al Cagliari, dove ha militato dal 1963 al 1977 (anno del ritiro dall’attività agonistica) ed è stato protagonista dello scudetto del 1970.
Ha giocato anche con la Nazionale, con ben 42 presenze e 35 gol, senza dimenticare il titolo di Campione d’Europa del 1968.
È stato un mito indiscusso per i sardi dopo che fu il protagonista dello scudetto rossoblù della stagione del ’69-’70 e dei Mondiali in Messico del ’70. A Riva il Consiglio comunale aveva anche deciso di dedicargli il nuovo stadio del Cagliari. Gigi Riva è stato Presidente onorario della squadra.
Poche ore dopo la notizia del suo ricovero, si era parlato di accertamenti per verificare se fosse necessario un intervento al cuore. Nella serata di ieri, invece, la tragica notizia della sua morte.
Calcio in lutto, il cordoglio dallo sport
Il mondo dello sport e del calcio piange Gigi Riva.
“Un monumento nazionale“, lo definisce il presidente Figc, Gravina, disponendo un minuto di raccoglimento su tutti i campi.
Il ministro dello Sport Abodi ricorda “un uomo che rappresenta un calcio d’altri tempi“.
Cordoglio da parte del Cagliari, squadra di una vita, e dei compagni di Nazionale. Albertosi, portiere a Messico ’70, piange “un fratello“. De Sisti celebra il “campione inimitabile“. Per Boninsegna era “una forza della natura“.
L’ex ct Lippi ricorda “una grande persona“.