Cade una tegole per il forte vento: posso chiedere un risarcimento?

Cade una tegole per il forte vento: posso chiedere un risarcimento?

Durante le appena trascorse vacanze natalizie, abbiamo assistito più volte a fenomeni atmosferici di vento intenso e costante, che hanno determinato in molti casi dei danni, anche ingenti, ad autovetture, piccole strutture e altro, fortunatamente senza causare vittime nel nostro territorio.

Bisogna allora domandarsi: l’eventuale caduta di tegole o di un cornicione da un condominio che causa un danno a beni materiali, può determinare un risarcimento del danno a favore del danneggiato?

Secondo la Cassazione, con una recente ordinanza del settembre 2017, anche quando si tratta di eventi naturali come una raffica di vento, il titolare dell’immobile resta responsabile ed è tenuto a risarcire eventuali terzi danneggiati.

Esiste, infatti, la possibilità di richiedere il risarcimento dei danni al proprietario dell’immobile ai sensi e per gli effetti dell‘art. 2051 c.c. il quale recita che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito“.

La giurisprudenza tuttavia, in tale ambito, è a tutt’oggi contrastante: una parte ritiene che eventi legati al maltempo come quelli accaduti nei giorni scorsi non siano sufficienti ad escludere la responsabilità ex art. 2051 c.c. Altri, al contrario, ritengono che nel caso fortuito, cosi come recita l’art. 2051 c.c., vi rientri pienamente la forza maggiore quale forza umana o della natura, improvvisa ed irresistibile ovvero imprevedibile usando l’ordinaria diligenza, al ricorrere della quale il proprietario va mandato assolto da responsabilità per i danni cagionati.

In linea di principio, pertanto, sarà una valutazione caso per caso a stabilire se il proprietario del bene che ha causato il danno (es. i condomini), sia esente o meno da responsabilità: un vento forte che cagiona il distaccamento di una tegola, una tettoia o dell’intonaco, è a parere dello scrivente, sempre fonte di responsabilità in quanto deve essere lo stesso custode, con la propria cura e manutenzione, a prevedere e garantire che un vento forte non sia da solo sufficiente a distaccare una tegola piuttosto che una tettoia: la corretta manutenzione, infatti, è resa obbligatoria secondo vari principi costituzionali e non può certo essere tralasciata quando il rischio sia quello di cagionare addirittura danni alla persona.

È chiaro che la responsabilità potrebbe escludersi quando si tratti di veri e propri uragani, in quel caso certamente imprevedibili ed estremi: in casi del genere sono gli stessi Comuni a chiedere lo stato di calamità e, dunque, a richiedere un risarcimento direttamente allo Stato. Ma il semplice vento forte, non può escludere la responsabilità del proprietario – custode del bene che cagiona danni a persone o cose.

Per accertare le responsabilità e richiedere un risarcimento, sarà necessario rivolgersi a un avvocato che provvederà ad accertare, quantificare e richiedere i danni, anche in sede giudiziale se necessario.