Bonus terme: come funziona l’incentivo sulle prestazioni termali, wellness e beauty

Bonus terme: come funziona l’incentivo sulle prestazioni termali, wellness e beauty

ITALIA – Tra le tante misure economiche previste, ora in Italia arriva anche il Bonus terme per cui sono stati stanziati complessivamente 53 milioni di euro: vediamo in cosa consiste e come richiederlo, sulla base delle informazioni fornite da fonti autorevoli.

Come viene specificato nel sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico, intanto viene precisato che per servizi termali si intende l’insieme delle “prestazioni termali incluse quelle di wellness e beauty erogate da un istituto termale accreditato”. Il soggetto accreditato è colui che: opera nel settore termale e delle acque minerali curative; è iscritto nel Registro delle imprese con codice Ateco 2007 96.04.20 “Stabilimenti termali”; si è pre-registrato alla piattaforma on line che verrà aperta da Invitalia il prossimo 28 ottobre.

Il Bonus potrà essere richiesto a partire dall8 novembre rivolgendosi direttamente agli istituti termali accreditati, il cui elenco verrà pubblicato e puntualmente aggiornato qui e sulla sezione dedicata del sito Invitalia, soggetto gestore della misura.

In cosa consiste il Bonus terme

“Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 1° luglio 2021 è stata data attuazione al nuovo incentivo, previsto dall’articolo 29-bis del decreto-legge n. 104 del 2020, finalizzato a sostenere l’acquisto da parte dei cittadini di servizi termali presso gli stabilimenti termali accreditati. Il Bonus terme è un’agevolazione di cui il cittadino potrà beneficiare prenotando i servizi termali di proprio interesse presso uno stabilimento termale prescelto. Il bonus coprirà fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio sarà a carico del cittadino”.

“Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici ovvero oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il Bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE. Al momento il bonus terme non è attivo“.

A chi è rivolto

Come si continua a leggere nel sito ufficiale del Ministero, “l’incentivo per l’acquisto di servizi termali è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di 200 euro”.

Come funziona

“Il Bonus consisterà in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino ad un importo massimo di 200 euro. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni, che sarà pubblicato sui siti del Ministero e di Invitalia, fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il cittadino interessato dovrà prenotare i servizi termali presso uno stabilimento termale accreditato di sua scelta. L’elenco degli stabilimenti termali accreditati sarà pubblicato sui siti internet del Ministero e di Invitalia”.

Il testo ufficiale poi conclude: “La prenotazione dovrà essere effettuata presso lo stabilimento termale prescelto, che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione. La prenotazione avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione; i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine. L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino”.

Fonte foto: emosaidis, Pixabay.com