Assembramenti e mancato rispetto delle regole: il caso dei mercati rionali di Palermo

Assembramenti e mancato rispetto delle regole: il caso dei mercati rionali di Palermo

PALERMO – La questione assembramenti è stato uno dei topic di discussione dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Non importa che fossero uffici pubblici, spiagge o vie del centro città, il principio del distanziamento sociale, molto spesso, non ha trovato una giusta applicazione. Non fanno eccezione nemmeno i mercati rionali di Palermo, dove l’Amministrazione comunale aveva emanato un’ordinanza prevedendo degli obblighi per i commercianti e per le proprie società partecipate.

Ma queste regole hanno fatto fatica ad attecchire con continuità. Ne è un esempio l’area di via Galilei, dove gli ambulanti si radunano il sabato mattina per potere vendere la propria merce ai cittadini della zona. Ed è proprio qui che la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Viviana Lo Monaco, ha voluto fare sentire la propria voce su un tema così caldo, soprattutto in queste prime ore di zona rossa.

 

 

Non è una forma di accanimento contro i mercati – sottolinea la consigliera comunale -. Rispetto a quello che, da oltre 6 mesi, è previsto dai regolamenti comunali e da una delibera di giunta, esiste un vademecum che detta le regole per il Comune e per i commercianti. Il problema è che non viene seguito. Non viene rispettato il distanziamento, non tutti hanno igienizzanti e mascherine. Ma al di là di ciò, c’è una mancanza di controllo per le misure fondamentali”.

Il riferimento è alla delibera di giunta 142 del 22 giugno 2020, con il quale il Comune di Palermo dettava le regole da seguire per l’organizzazione dei mercati, con obblighi a carico dei commercianti e dell’Amministrazione comunale. Tra questi, “dovrebbero essere apposte delle transenne o dell’adesivo bicolore che dovrebbe essere apposto dalle maestranze di Coime o Reset, da togliere alle ore 14, per delimitare le aree in cui può girare l’utenza. Dovrebbero essere individuate delle aree di calma, previste per legge. Non ci sono gli annunci sonori della Protezione civile, che dovrebbero dettare le regole di quest’emergenza”.

 

 

Abbiamo potuto constatare che è una situazione generalizzata – aggiunge Viviana Lo Monaco -. Soltanto che nei mercati più trafficati, si crea maggiore confusione, perché le bancarelle si trovano sui marciapiedi, o sulla strada o sulle piste ciclabili. Secondo quanto previsto, ci dovrebbero essere dei protocolli d’intesa con il mondo dell’associazionismo, che dovrebbe collaborare con la polizia municipale e con le maestranze comunali, ma non si è visto nessuno”.

Noi stiamo facendo alcuni approfondimenti su alcune ordinanze, tra cui quella per l’affidamento diretto per servizio di guardiania e controllo presso i mercati rionali”. Un’operazione effettuata con una determinazione dirigenziale del 15 maggio 2020 alla società “Global Security International”, per un costo di
5.000 euro.

Abbiamo interrogato l’Amministrazione sia per quanto riguarda la gara vinta dalla Pro Service, sia per questo bando per l’affidamento diretto. Il problema è relativo a tutto quello che succede all’esterno. È necessario avere il rispetto delle norme per quanto riguarda la conservazione del cibo, per il passaggio delle ambulanze e per garantire una corretta viabilità automobilistica e pedonale, liberando marciapiedi ed aree di transito”.

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Articolo a cura di Pietro Minardi