CATANIA – Altri importanti riconoscimenti al Liceo “Spedalieri” di Catania.
Gianlorenzo Battaglia, classe IV B
Gianlorenzo Battaglia, classe IV B, dopo aver vinto il primo premio al Certamen “Concetto Marchesi”, organizzato dal Liceo Classico “Cutelli”, ha ottenuto altri due importanti riconoscimenti in seguito ai quali ha dichiarato:
“Partecipare ai Certamina è un’esperienza unica e fortemente stimolante, sempre in grado di emozionare e accrescere l’autostima di noi ‘bellatores’ a prescindere poi dal risultato finale: potremmo definirli come dei microcosmi in cui contano ‘solamente’ la passione, la voglia di mettersi in gioco e di sfidare in primis se stessi, lo spirito d’iniziativa e ovviamente l’amore per le lingue classiche – il latino in questo caso.
Personalmente, ho avuto quest’anno l’onore di competere alla XXXV edizione del prestigioso Certamen Syracusanum, svoltosi proprio nella città aretusea, e alla IV edizione del più giovane – ma non per questo meno entusiasmante, anzi, tutt’altro – Certamen Nebrodeum che ha sede nella ridente Sant’Agata di Militello (Messina), incastonata fra l’azzurro del Tirreno e il verde del Parco dei Nebrodi.
Sono totalmente convinto che la sola partecipazione sia valsa assolutamente la pena: del resto, come avrebbe detto il grande Nelson Mandela, partecipando si ha già vinto dal momento che ci si è cimentati in qualcosa di nuovo aumentando le proprie conoscenze e allargando quindi i propri orizzonti.
Tuttavia la mia felicità per quest’esperienza è stata accresciuta da due importanti premi ottenuti ai Certamina citati poc’anzi: menzione ‘cum honore’ al ‘Syracusanum’ dopo essermi lanciato in una traduzione tanto complessa quanto affascinante di un passo delle ‘Epistulae morales’ del filosofo Seneca con annesso commento redatto in lingua latina e primo premio al ‘Nebrodeum’ ottenuto grazie a una meticolosa traduzione e un’attenta analisi di un passo tratto da un’opera sì meno conosciuta fra noi giovani ma ricchissima di spunti di riflessione come il ‘De reditu suo’ di Rutilio Namaziano.
È stata sicuramente un’annata memorabile, non vedo l’ora di poter continuare l’anno prossimo la mia avventura nel mondo classico in compagnia di storici e filosofi, poeti e oratori che a distanza di millenni tanto ancora hanno da insegnare alla nostra civiltà”.
Aurelia Biondi, classe III A
Aurelia Biondi, classe III A, ha vinto il primo premio nel Certamen Latinum Aetnaeum. Queste sono state le parole della studentessa:
“Partecipare alla diciottesima edizione di questo Certamen, organizzato dal Liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ di Catania, è stata un’emozione unica ed indimenticabile, in quanto mi ha permesso di confrontarmi con un autore – Plinio il Vecchio- spesso trascurato sui banchi di scuola.
La traduzione è stata anche un momento di apprendimento: ho trovato molto interessante la descrizione della società delle api, creature piccole quanto perfette, e ho consegnato soddisfatta del lavoro fatto ma senza aspettative. Dunque, è stata per me una sorpresa quando mi é stato comunicato che avevo vinto il primo premio.
Sono molto felice di questo riconoscimento, che per me è il frutto di un impegno costante e uno sprone a fare ancora meglio in futuro”.
Benedetta Reganati, classe III C
Benedetta Reganati, classe III C, dopo aver ottenuto il terzo posto nel Certamen Mutycense, ha avuto una menzione speciale nel Certamen Latinum Aetnaeum.
Anche lei ha speso belle parole su quest’ultima esperienza:
“Partecipare a un altro certamen è stato per me altamente formativo sotto tutti i punti di vista; mi ha consentito non solo di mettere alla prova le capacità acquisite nel corso dei tre anni di studi, ma anche di sviluppare un approccio diverso al testo, andare ancora più a fondo della semplice traduzione, concepire la versione come espressione di un pensiero.
L’Aetnaeum nello specifico dà la possibilità di scoprire anche il lato scientifico della produzione latina, normalmente poco trattato, che ho personalmente trovato estremamente affascinante e soprattutto attuale”.
Benedetta Crispi, classe VC
Benedetta Crispi, classe V C, ha conseguito il quarto premio nel Concorso artistico-letterario “Ilaria e Lucia”. Questa una sintesi della sua esperienza:
“Ho da sempre reputato la scrittura uno dei mezzi più espressivi di cui l’uomo dispone per comunicare non solo le proprie convinzioni ma persino emozioni e sentimenti.
Scrivere apre i cuori sia di chi scrive sia di chi legge, creando una comunicazione che, quando è sincera e profonda, arricchisce contemporaneamente entrambe le parti.
La mia partecipazione alla 18° edizione del Premio Artistico Letterario intitolato a Ilaria Favara e Lucia Messina, due studentesse universitarie della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Catania che persero tanti anni fa tragicamente la vita durante un viaggio studio a Parigi, mi ha fatto raggiungere la consapevolezza che scrivere non dovrebbe rappresentare solo il mezzo comunicativo per eccellenza, ma piuttosto lo strumento che noi tutti dovremmo utilizzare per conoscere innanzitutto noi stessi.
Ciò che scrivi rappresenta te e il tuo bagaglio di vita, la penna è lo strumento per conoscerlo, il foglio il modo che hai di condividerlo.
Il messaggio che mi sento di mandare è rivolto sia a grandi che a piccini, che volessero sperimentare un metodo diverso per conoscersi e conoscere: fate delle vostre parole i vostri valori e di voi stessi un’eterna risorsa”.