Folle inseguimento per le vie di Catania: da via Galermo alle piscine di Nesima per arrestare un rapinatore

Folle inseguimento per le vie di Catania: da via Galermo alle piscine di Nesima per arrestare un rapinatore

CATANIA – La Polizia di Stato, ha arrestato per i reati di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni dello Stato, Nicola Corsaro, catanese, 34 anni, in permesso premio dal carcere di Favignana ove stava scontando una pena detentiva con scadenza 2023.

In particolare, nel pomeriggio di ieri, Corsaro, travisato con un passamontagna, ha fatto irruzione all’interno di una farmacia sita in via Galermo e, minacciando il dipendente con un taglierino, ha prelevato dalla cassa la somma di 255 euro per poi fuggire a bordo di un’auto.

A seguito di segnalazione giunta su linea 112, è stata immediatamente fornita nota radio di quanto accaduto ai numerosi equipaggi in servizio di controllo del territorio i quali, dopo pochi minuti, hanno intercettato l’auto descritta in via Arezzo. Il malvivente, tuttavia, non ha ottemperato all’alt di polizia e ne è scaturito pertanto un folle inseguimento tra le trafficate strade della città che si è protratto per alcuni chilometri.

Durante tali fasi, Corsaro, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ha speronato per ben due volte le pattuglie ma, al terzo tentativo, all’altezza delle piscine comunali di Nesima, è andato in testacoda ed è stato così costretto ad arrestare la marcia. Non pago, il rapinatore si è catapultato fuori dall’abitacolo, fuggendo a piedi nelle campagne adiacenti, ma dopo circa 300 metri è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti delle Volanti.

Durante le fasi dell’ammanettamento, inoltre, il malvivente ha tentato di divincolarsi dalla presa colpendo gli operatori con calci e pugni, cagionando a tre poliziotti lesioni giudicate in seguito guaribili con una prognosi medica di 7 giorni ciascuno. A seguito di perquisizione personale e veicolare, Corsaro è stato trovato in possesso del coltellino e del passamontagna utilizzati per perpetrare la rapina e della somma provento del reato.

In considerazione dei chiari elementi probatori raccolti, il delinquente è stato pertanto arrestato e, su disposizione del magistrato di turno, rinchiuso nel carcere Piazza Lanza di Catania in attesa della celebrazione del giudizio di convalida.