Dal furto all’inseguimento, zio e nipote si schiantano con l’auto mentre si liberano della refurtiva: arrestati

Dal furto all’inseguimento, zio e nipote si schiantano con l’auto mentre si liberano della refurtiva: arrestati

SIRACUSA – Alle ore 20 di ieri, agenti delle Volanti hanno arrestato Giovanni Merlino (nella foto a destra) di 35 anni e Steven Merlino (nella foto a sinistra) di 20 anni, zio e nipote, entrambi siracusani, per i reati di furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale.

A seguito della recrudescenza di furti che nei giorni scorsi sono stati perpetrati ai danni di esercizi commerciali e di  abitazioni private, il Questore ha disposto un immediato ed efficace piano di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno per fornire un pronto riscontro alla richiesta di sicurezza dei cittadini ed, in particolar modo, delle categorie imprenditoriali.

In tale contesto, nella serata di ieri, una delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, è stata avvisata di un probabile furto perpetrato in una villetta di via Modica.

Avendo una sommaria descrizione dei ladri e dell’auto con la quale erano fuggiti dopo il furto, gli agenti hanno intercettato una Fiat 500 X di colore bianco nei pressi di viale Scala Greca con due uomini a bordo che, alla vista della Polizia, sono fuggiti in direzione della zona della Pizzuta.

Durante l’inseguimento, la Fiat 500 ha effettuato manovre pericolosissime, anche in contromano, oltrepassando semafori rossi, urtando le auto in sosta e in marcia e creando non poco pericolo anche per i pedoni.

Il rocambolesco inseguimento è terminato quando i due fuggitivi, perdendo il controllo dell’auto, si sono schiantati sul marciapiede nei pressi di un rifornimento di viale Scala Greca.

Durante la fuga i ladri hanno tentato di disfarsi di parte della refurtiva che era stata recuperata e altri oggetti, inoltre, sono stati trovati all’interno dell’auto sottoposta ad attenta perquisizione.

La numerosa merce fa presupporre che il furto alla villetta sia solamente l’ultimo di una serie che zio e nipote hanno perpetrato nei giorni scorsi anche in alcuni esercizi commerciali.

I due malfattori, quindi, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà nella giornata odierna.