Lega Pro, via ai calcoli: Akragas quasi condannato, Siracusa-Catania ai playoff?

Lega Pro, via ai calcoli: Akragas quasi condannato, Siracusa-Catania ai playoff?

Combinazioni, numeri, statistiche, calcolatrici: tutto questo è nelle mani dei tifosi delle squadre siciliane di Lega Pro che tra playoff e salvezza restano in ansia in vista dell’ultima giornata di campionato che deciderà le sorti della stagione.

Con la vittoria sul Siracusa, per il Catania si è riaperto uno scenario playoff sostanzialmente possibile perché i rossazzurri anche con una sconfitta (con risultati dagli altri campi favorevoli) potrebbero partecipare agli spareggi. Dall’altra parte invece gli aretusei, in caso di sconfitta, potrebbero passare come sesti in classifica ma è più probabile che questo sarà compito di una tra Cosenza e Virtus Francavilla. Poi, i playout: la sconfitta dell’Akragas in casa contro la Juve Stabia ha fatto molto male agli uomini di Di Napoli che adesso, nello scontro diretto a Monopoli, saranno chiamati a compiere una vera e propria impresa con i biancoverdi pugliesi che avranno a disposizione due risultati su tre per salvarsi. Al momento, invece, il Messina di Cristiano Lucarelli è tranquillo a quota 45 punti ma qualora arrivassero i quattro punti di penalizzazione sarebbe invischiato nella zona rossa della graduatoria, per cui è bene ottenere un risultato positivo a Vibo Valentia contro la Vibonese.

Adesso, è necessario fare un po’ d’ordine in vista di quest’ultima giornata.

PLAYOFF – I calcoli sono molto semplici da fare: in questo momento, il Catania è dodicesimo in classifica a pari punti con Fondi e Fidelis Andria (46). Laziali e pugliesi stanno davanti per la classifica avulsa (Andria 5, Fondi 5, Catania 4), che conta i punti negli scontri diretti tra le squadre coinvolte: Catania ultimo in virtù del doppio pareggio tra andata e ritorno contro le due formazioni. Le sfide della 38/a da mettere in evidenza sono Casertana-Catania, Fondi-Catanzaro ed il derby pugliese tra Lecce ed Andria.

  • Se i rossazzurri del tecnico Pulvirenti vincessero a Caserta, andrebbero a prescindere agli spareggi in quanto anche con una doppia vittoria di Fondi e Andria resterebbe fuori la Casertana (che ha 48 punti). Poi, se le altre due formazioni in causa dovessero fare risultati diversi, i calcoli non apparterrebbero più al Catania. Con una tripla vittoria di Catania, Fondi e Andria, come ipotizzato sopra, i rossazzurri sarebbero undicesimi. Con tutte le altre combinazioni (una doppia sconfitta delle altre due, un doppio pari o un pari ed una vittoria, quindi con una che non vince), ad aspettare gli etnei ci sarebbe il nono posto.
  • Se i rossazzurri del tecnico Pulvirenti pareggiassero a Caserta, per accedere ai playoff una tra Andria e Fondi dovrebbe non vincere. Infatti, la differenza reti recita così: Casertana +4, Fondi +2, Andria -3, Catania +4. Gli etnei avrebbero un vantaggio importante per mettere sotto di una posizione una tra Fondi e Andria, che hanno una differenza reti inferiore rispetto a quella del Catania. Rossazzurri decimi in caso di doppia sconfitta, di un pari ed una sconfitta o di un pari ed una vittoria delle altre due. Con una doppia vittoria di Fondi e Andria o un triplo pareggio, Catania fuori dai playoff.
  • Se i rossazzurri del tecnico Pulvirenti perdessero a Caserta, in questo caso una tra Andria e Fondi dovrebbe perdere. La Casertana andrebbe dritta ai playoff con 51 punti, ma il Catania rimarrebbe a 46 e necessita anzi che una delle due faccia risultato e che l’altra perda. Una tripla sconfitta lascerebbe le cose invariate, un doppio pari di Fondi e Andria farebbe fuori i rossazzurri. Quindi, se il Fondi vincesse, l’Andria dovrebbe perdere e viceversa. Se entrambe andassero a punti con la contemporanea sconfitta del Catania, gli etnei concluderebbero dodicesimi. Il piazzamento che può essere ambito in caso di sconfitta, chiaramente è l’undicesimo.

C’è anche spazio, però, per il Siracusa, che ha quasi la certezza matematica di concludere al quinto posto coronando una grande stagione. Ma una combinazione particolare potrebbe condannare gli aretusei ad una posizione di classifica più bassa, cioè la sesta. Questa la parte di graduatoria interessata: Siracusa 57, Cosenza 54, Virtus Francavilla 54.

  • Il Siracusa di Andrea Sottil ha due risultati su tre a disposizione nel match interno contro la Virtus Francavilla, tra l’altro scontro diretto. Quindi, con un successo o con un pari i siracusani non correrebbero pericoli e serberebbero il quinto posto tralasciando i risultati degli altri campi.
  • La situazione si complicherebbe se il Siracusa perdesse contro il Francavilla. Infatti, l’undici pugliese di Calabro si prenderebbe a prescindere il quinto posto per il vantaggio negli scontri diretti non curandosi nemmeno del risultato del Cosenza, impegnato in casa contro il Foggia. Dunque, rendendo il tutto in maniera schematica: se il Siracusa perde ed il Cosenza pareggia, Francavilla quinto. Se il Siracusa perde ed il Cosenza vince, entrerà in gioco la classifica avulsa (Francavilla 9, Siracusa 6, Cosenza 3) che darebbe agli aretusei la sesta piazza anche in questo caso. 

CHI INCONTREREBBERO LE SICILIANE? – L’avversario del Siracusa sarà una squadra tra Paganese (in caso di vittoria della Casertana e sconfitta degli azzurrostellati a Reggio Calabria contro la Reggina), Casertana, Catania, Fidelis Andria e Fondi.

Se il Siracusa concludesse al quinto posto, giocherebbe il primo turno contro la decima in classifica. Se il Siracusa concludesse al sesto posto, giocherebbe contro la nona. Gli aretusei potrebbero incrociare il Catania in entrambi i casi, in base ovviamente ai relativi risultati dagli altri campi.

Se il Catania dovesse passare come undicesimo, troverebbe una tra Matera e Juve Stabia (attualmente la quarta classificata e che quindi potrebbe affrontare gli etnei) che si contenderanno il terzo posto: la prima a Melfi e la seconda in casa contro il Taranto. Se il Catania dovesse passare come decimo, incontrerebbe la quinta in classifica che potrebbe essere il Siracusa. Se Il Francavilla dovesse vincere al “De Simone” con il contemporaneo decimo posto dei rossazzurri, sarebbe l’avversario del Catania. Se il Catania dovesse passare come nono, giocherebbe contro la sesta in classifica che attualmente è il Cosenza.

Ricordiamo che il primo turno sarà in gara unica in casa della miglior classificata che, in caso di parità, avrebbe la meglio grazie al piazzamento ottenuto in campionato.

L'azione che ha portato Di Grazia alla rete del 2-0 in Catania-Siracusa: la gara terminerà poi 3-1 per i rossazzurri (foto: Filippo Galtieri)

Di Grazia  in procinto di realizzare la rete del 2-0 in Catania-Siracusa: la gara terminerà poi 3-1 per i rossazzurri (foto: Filippo Galtieri)

PLAYOUT – È la volta degli spareggi salvezza, che vede coinvolto (al momento) soltanto l’Akragas. Servirà un’impresa da gladiatori per i biancoazzurri che dovranno vedersela in casa del Monopoli in serie da quattro partite dove ha racimolato 8 punti ed è passato da una posizione playout già scritta ad una di vantaggio impressionante. Con il Taranto già retrocesso ed il Melfi certo di disputare i playout, le squadre coinvolte sono: Monopoli 41, Catanzaro 38, Akragas 38 e Vibonese 38. Ma è bene fare i conti anche con la differenza reti: Monopoli -12, Catanzaro -12, Akragas -17, Vibonese -19. Queste le combinazioni per l’Akragas,

  • Vincere a Monopoli per l’undici di Di Napoli potrebbe non bastare. Infatti, se l’Akragas la spuntasse con una sola rete di scarto (0-1, 1-2, 2-3, ecc) pareggerebbe il conto negli scontri diretti ma resterebbe sotto i pugliesi per una peggiore differenza reti (-12 quella del Monopoli, -17 quella dell’Akragas). Quindi, con questo tipo di risultato a prescindere da quelli degli altri campi, la squadra akragantina sarebbe costretta a giocarsi i playout.
  • Il discorso potrebbe variare se l’Akragas vincesse con due reti di scarto per portarsi avanti negli scontri diretti (0-2, 1-3, 2-4, ecc): anche in quel caso, però, ci vorrebbero risultati favorevoli dagli altri campi ed in particolare da quello di Fondi, che vedrà il Catanzaro protagonista. Con questo tipo di risultato, le “Aquile” calabresi dovrebbero pareggiare o perdere.
  • Nel caso in cui Akragas, Catanzaro e Vibonese vincessero ci sarebbero ben quattro squadre a 41 punti: classifica avulsa. Catanzaro 9, Vibonese 8, Akragas 7 e Monopoli 6. Il successo con due reti di scarto a Monopoli, con questa combinazione, non salverebbe direttamente l’Akragas.
  • Chiaramente, con un pareggio o una sconfitta, l’Akragas condannerebbe sè stesso ai playout.

Palese anche che l’ipotetico avversario degli agrigentini sarà uno tra Catanzaro, Vibonese, Melfi ma anche Monopoli se la squadra di Di Napoli vincesse con una rete di scarto e quella di Erra (il Catanzaro, ndr) avesse la meglio a Fondi. In percentuale, la possibilità di salvarsi per squadra: Monopoli 50%, Catanzaro 25%, Akragas 15%, Vibonese 10%.

Ricordiamo che in zona playout la quintultima classificata sfiderà la penultima in una gara d’andata e ritorno, con quella d’andata giocata in casa della penultima. La quartultima invece se la vedrà con la terzultima, con prima gara in casa della terzultima. Le perdenti retrocederanno insieme con il Taranto in Serie D: il criterio prevede che in caso di parità venga presa in considerazione la differenza reti e soltanto in un secondo momento la posizione ottenuta nella “regular season”.