Un derby quasi inedito “accende” le città di Catania ed Agrigento

Un derby quasi inedito “accende” le città di Catania ed Agrigento

CATANIA – Quasi inedito il derby di Sicilia che il Catania si appresta a disputare contro l’Akragas allo stadio Angelo Massimino. Domani domenica catanesi ed agrigentini saranno in campo per giocare il terzo storico derby tra le due città ai piedi dell’Etna dopo quelli risalenti agli anni ’30 e ’40 in Prima Divisione e Serie C. Se in casa biancazzurra l’attesa è tanta per una gara ritenuta dall’alto fascino e, fino a poco tempo fa, impensabile con il Catania che a lungo ha scritto importanti pagine di storia in ben altri palcoscenici, la tifoseria rossoazzurra non sente in maniera particolare questo derby.

Per i catanesi non racchiude le stesse emozioni di un Catania-Palermo o un Catania-Messina, partite ricche di blasone e caratterizzate da svariati elementi di rilievo per il calcio siciliano. A prescindere da questo, la gente di Catania risponderà presente domenica, assicurando il consueto calore e sostegno nei confronti dei sempre amati colori rossoazzurri. Un amore mai cancellato dalla categoria e costantemente presente nel cuore dei tifosi. Gli ulteriori punti di penalizzazione inflitti suggeriscono alla tifoseria di stare ancora più vicina alla squadra, colpita duramente in sede di giustizia sportiva.

I ragazzi di Pancaro, dal canto loro, ripartiranno dal forte desiderio di riscatto sul rettangolo di gioco. Brucia ancora la sconfitta di Castellammare di Stabia, nei giocatori c’è la ferma intenzione di ripartire con i tre punti in tasca, ricercabili attraverso l’umiltà e le prestazioni che hanno caratterizzato fin qui il cammino etneo (salvo alcune battute d’arresto) soprattutto in casa.

Non saranno del derby Castiglia, Bergamelli e Bastrini, infortunati. In compenso rientrano dai rispettivi infortuni Russo, Falcone, Musacci e Plasmati. Poi si registra il prezioso ritorno a centrocampo di Scarsella, costretto a saltare la gara di Castellammare per squalifica. Per quanto concerne le defezioni in casa akragantina, invece, Savanarola ed Almiron dovrebbero essere a disposizione ma verranno a mancare gli squalificati Scrugli ed Aloi.

Catania-Akragas, infine, sarà una sfida particolare per l’allenatore Legrottaglie ed i calciatori Capuano, Almiron ed Aveni, tutti ex rossoazzurri che vantano ricordi particolarissimi e significativi dell’esperienza vissuta ai piedi dell’Etna. Stavolta raggiungeranno lo stadio Massimino da avversari del Catania, avendo un motivo in più per fare bene di fronte ad una buona cornice di pubblico. Emozioni e sentimenti che, però, nell’arco dei 90 minuti saranno spazzati via dalla voglia di fare risultato sia dall’una che dall’altra parte.