Due siciliane, al momento gemelle, che vivono un’allarmante situazione economico-societaria, compromettendo più di prima la loro partecipazione al campionato di Serie C.
Le squadre in questione sono Messina e Akragas, che da mesi combattono letteralmente per rispettare tutti gli adempimenti correlati da iscrizione e fideiussioni al fine di evitare penalizzazioni. Tuttavia, se entrambe dovessero prendere parte al prossimo torneo di terza serie, la penalità è scontata.
Franco Proto per il Messina e Alessi e Giavarini per l’Akragas, non hanno presentato la fideiussione per l’iscrizione al campionato. I motivi, comunque, sono di diversa natura: il Messina farà i conti con il Covisoc entro il 7 luglio, quando l’indice di indebitamento non dovrà più essere pari a 330mila euro. La somma, potenzialmente, potrebbe essere compensata con il credito in Lega.
Come si legge nel comunicato ufficiale del club peloritano, “pur essendo in grado da giorni di garantire l’emissione della polizza fideiussoria, il pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscali e previdenziali relative a un monte ingaggi gravato da oltre 50 contratti e l’abbattimento del saldo debitorio con la Lega Pro per il campionato 2016/2017 non procederà ad alcuno degli adempimenti suddetti fintanto che l’impegnativa opera, volta al rispetto dei parametri patrimoniali fissati dalla normativa vigente, non sarà conclusa”.
Il mancato adempimento, oltre ai ritardi dei termini ultimi di 26 e 30 giugno, rischia di compromettere il campionato del Messina che potrebbe partire con diversi punti di penalizzazione.
Certo è che l’Akragas partirebbe anch’essa con almeno un punto di penalizzazione, visto che la fideiussione non è stata presentata. La causa è sempre la stessa, quella che costringe la società ad arrancare giorno dopo giorno: la cessione del club. Nonostante la regolare presentazione dei documenti per l’iscrizione al prossimo campionato, gli accordi con i potenziali acquirenti sembrerebbero essere saltati non dando più seguito alle parole pronunciate prima dell’iscrizione effettuata da Alessi e Giavarini.
“La SS Akragas – si legge sul sito ufficiale – comunica che oggi (ieri, ndr) non depositerà la fideiussione per l’iscrizione al campionato di Serie C, in quanto allo stato attuale non si sono concretizzate le trattative per la cessione di quote societarie che ci erano state date per scontate nei giorni antecedenti la presentazione della domanda, né tanto meno sono stati sottoscritti i famosi contratti di sponsorizzazione promessi, nonché il rinnovo di quello già esistente con ENEL. Allo stato attuale purtroppo la situazione non è mutata e, come già più volte ribadito dai presidenti Alessi e Giavarini (in qualità di socio di maggioranza), non è più intenzione degli stessi continuare da soli. La mancata presentazione della fideiussione comporterà un punto di penalizzazione e la non iscrizione al prossimo campionato, così come il mancato versamento del PA entro il 7 luglio. Qualora dovessero presentarsi reali e credibili interlocutori interessati all’acquisizione di quote societarie, che immetteranno nuovi capitali, si ribadisce la totale disponibilità a cedere le stesse in parte o in toto, a costo zero. In questo caso si potrà sanare la situazione relativa all’iscrizione, presentando eventuale ricorso entro venerdì 14 luglio”.
Penalizzazione certa, iscrizione al campionato incerta. Molto incerta per Messina e Akragas.