AGRIGENTO – Una pessima prestazione da parte del Catania, una vittoria esaltante è assolutamente meritata per l’Akragas.
Si è concluso il derby dell’Esseneto in favore del “Gigante”, che ha giganteggiato (perdonate il gioco di parole) in campo piegando 2-1 il Catania.
Incredulo Mazzarani, croce e delizia rossazzurra dopo aver realizzato e fallito un rigore: “Mi spiace per il rigore sbagliato. Loro avevano più voglia di vincere. Una prestazione del genere non lo sappiamo nemmeno noi come è arrivata. Dobbiamo migliorare”.
Dello stesso parere il tecnico etneo Pino Rigoli, grande ex uscito sconfitto con molti grattacapi che dovrà risolvere: “Francamente non me l’aspettavo nemmeno io questo risultato. Gli avversari hanno dato tanto contro di noi. Venivamo dal match contro il Matera dove avevamo speso tanto dal punto di vista nervoso. Potevamo chiudere la gara, ma non siamo stati determinati sotto porta. Abbiamo mollato dopo il gol di Mazzarani, peccato. Russotto e Djordjevic? Hanno preso un virus influenzale e non siamo riusciti nemmeno a portarli in panchina. Sono rimasti in albergo. Taranto? Avremo più tempo per preparare la gara e cercheremo di reagire come abbiamo fatto”.
Più critico Dario Bergamelli, centrale del Catania: “Eravamo slegati, c’era troppo spazio tra i reparti. Così non va assolutamente bene: abbiamo subito tantissime ripartenze in campo aperto. C’è tanto rammarico, l’atteggiamento è stato sbagliato“.
Cambiamo registro e passiamo ai protagonisti sul campo, e non, dell’Akragas, capaci di una vera e propria impresa. Il primo è stato Genny Russo, che sul proprio profilo Facebook posta una foto di spogliatoio che ritrae i calciatori akragantini festeggiare per la vittoria del derby con la lavagnetta luminosa che segnala i numeri 2 e 1.
Così Bruno Pezzella ha parlato del suo splendido goal da distanza siderale: “Non credevo di segnare, però la porta l’ho cercata. Non è stato un tiro casuale, è sicuramente il più bel goal ed il più importante della mia carriera”.
Entusiasta anche Salvemini, migliore in campo dei biancoazzurri: “Ci davano tutti per spacciati, oggi però abbiamo dimostrato che per la salvezza ci siamo anche noi. È la mia migliore prestazione, dobbiamo sacrificarci tutti come oggi per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.
È la volta di Mister Raffaele Di Napoli, artefice anche lui di una storica vittoria per l’Akragas. Intervistato in mixed-zone, ecco le sue parole: “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, che avevamo preparato in settimana. Il Catania è una squadra fortissima, senza la penalizzazione lotterebbe sicuramente per la promozione diretta in B: forse un po’ per il campo, per la grinta che abbiamo messo ed in generale per la nostra prestazione, i rossazzurri hanno sofferto. È un successo che ci fa bene perché abbiamo conquistato tre punti fondamentali per noi, abbiamo vinto di nuovo in casa ed è un successo per la gente di Agrigento che nonostante tutto ci crede in questa squadra piena di giovani che sta crescendo. Nei primi 15′ non abbiamo fatto girare bene la palla, eravamo timorosi e li abbiamo sofferti. Poi abbiamo puntato sugli esterni, ho alzato Palmiero e la mossa si è rivelata azzeccata. Ancora complimenti ai ragazzi. Avrei firmato per un pari prima della gara? No, noi giochiamo sempre per vincere e fare la partita. I nostri avversari sono stati più bravi di noi fin qui, oggi però abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Un risultato che ci dà più serenità per preparare la prossima partita contro il Catanzaro”.
Chiudiamo con le dichiarazioni del ds Catania: “È una vittoria che testimonia il senso di appartenenza a questa maglia e a questa città. La vittoria la dedichiamo a Peppino Tirri: questa è una sua creatura, merita di viverla. Spero ritorni sui suoi passi“.
(Calciatori e tecnico del Catania sono intervenuti ai microfoni di Telecolor)