PALERMO – Un silenzio quasi religioso e un applauso straordinario ha accolto ieri le immagini gelide e struggenti di “Ellis”, il cortometraggio di JR interpretato da Robert De Niro dedicato ad “Ellis Island”, primo avamposto per chi tentava di entrare negli Stati Uniti. Il lavoro del regista parigino, la voce originale di De Niro, le immagini dell’isola su cui arrivavano gli emigranti, tra cui migliaia di italiani: tutto parla di emigrazione all’Efebo d’Oro che ha voluto aprire così la sua cerimonia di premiazione, sabato sera all’Oratorio del Santissimo Salvatore, a Palermo, durante la quale è stato consegnato un riconoscimento al Centro Santa Chiara – il primo ricevuto dal centro – affidato al parroco don Enzo Volpe.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha chiamato sul palco il collega di Agrigento, Lillo Firetto, per premiare insieme il regista olandese Anton Corbijn per il film vincitore dell’Efebo 2015, “La spia”, scelto dalla giuria del Centro di Ricerca per la narrativa e per il cinema.
“Anche i Premi come gli esseri umani, hanno diritto di emigrare – ha detto Leoluca Orlando, riferendosi alle passate edizioni del premio ospitate ad Agrigento -. Il futuro è di chi è capace di fare rete e dal prossimo anno per l’Efebo si potrà lavorare insieme”.
“Agrigento è da sempre in prima linea nell’accoglienza ai migranti. Siamo felici che l’Efebo abbia dedicato il premio a chi arriva sulle nostre coste”, ha spiegato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
“L’impostazione che abbiamo dato quest’anno – afferma Egle Palazzolo, presidente del Centro – dimostra che l’Efebo d’oro da Palermo vuole sempre più essere un’istituzione culturale aperta alle istanze della società siciliana”.
Dopo un mese circa di proiezioni, convegni ed incontri, il Premio Efebo d’Oro 2015, assegnato dal Centro di Ricerca per la narrativa e per il cinema e sostenuto dalla Banca Popolare sant’Angelo – che ha assegnato un premio alla carriera al produttore Angelo Barbagallo, consegnato dal direttore generale Ines Curella – è dunque giunto alla sua serata finale, condotta dalla giornalista Tiziana Martorana. Nel programma stilato dal direttore artistico Giovanni Massa, hanno trovato spazio tutti i premiati: oltre a Corbijn e Barbagallo, sono state premiate ex-aequo due web serie innovative, Elba prodotta in Italia e Notte noir, una produzione Svizzera; Antonio Costa, autore de La mela di Cezanne e l’accendino di Hitchcock (Einaudi) ha ricevuto il riconoscimento per il miglior libro di cinema.
Gli altri Premi: per l’opera prima a “Vergine giurata” di Laura Bispuri, assegnato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Elettrici; al documentario di Gaetano Di Lorenzo “A proposito di Franco”, dedicato a Franco Indovina, assegnato in collaborazione con i Club Lions; a Olivia Sellerio, assegnato in collaborazione con il Rotary Club Palermo sud. Il Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, ha assegnato un Premio speciale al videoartista Robert Cahen. Il 37º Efebo d’Oro è realizzato dal Centro di Ricerca per la narrativa e per il cinema con il contributo di Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema; Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per ilCinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”; Città di Palermo, Assessorato alla Cultura.