Sicilia, stop smart working per oltre 15mila insegnanti: oggi si rientra a scuola

Sicilia, stop smart working per oltre 15mila insegnanti: oggi si rientra a scuola

PALERMO – I prof siciliani tornano a scuola. Dopo più di tre mesi di lezioni a distanza, compiti via web e piattaforme, per più di 15mila insegnanti siciliani si riaprono i portoni degli istituti.

Per gli insegnanti delle superiori è arrivata l’ora della tanto attesa maturità 2020. Un esame diverso, più semplice e che proprio la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha preteso che si svolgesse in presenza. C’è da dire che nonostante inizi proprio oggi la “Fase 3“, l’attenzione per l’emergenza sanitaria resta ancora alta, ed è per questo che l’ingresso dei docenti sarà scaglionato: in genere, una commissione ogni quarto d’ora o mezz’ora, per evitare assembramenti.

Oggi e domani, nello specifico, si svolgeranno le riunioni di insediamento delle commissioni e di preparazione dell’esame che partirà dopodomani, 17 giugno. Ogni commissione gestirà due classi quinte e verrà guidata da un unico presidente, l’unico componente esterno, perché quest’anno, in via eccezionale, tutti i commissari saranno interni: gli stessi professori che hanno seguito per anni gli studenti.

L’esame sarà semplificato: un solo colloquio orale della durata orientativa di un’ora che varrà 40 punti. I restanti 60 sono stati attribuiti alla carriera scolastica.

Molto severe le misure anti contagio durante e prima degli esami: percorsi prestabiliti e segnati per terra per raggiungere la classe dove si svolgeranno i colloqui e le riunioni, distanza di almeno due metri tra i commissari e il candidato, obbligo della mascherina durante gli esami. Ma non solo. Quest’anno, niente pubblico a sostenere l’esaminando: sarà ammesso infatti un solo accompagnatore per ogni studente.

I collaboratori scolastici disinfetteranno mouse e tastiere dopo ogni esame. Ogni commissione avrà a disposizione anche un’aula dove isolare l’eventuale studente che dovesse mostrare sintomi sospetti. E in alcune scuole, anche se non è un obbligatorio, verrà misurata la temperatura corporea all’ingresso.

Immagine di repertorio