Il progetto Sphairos ed il debate allo Spedalieri di Catania: un fertile incontro tra Agrigento e Catania

Il progetto Sphairos ed il debate allo Spedalieri di Catania: un fertile incontro tra Agrigento e Catania

CATANIA – Tra le attività proposte ad Agrigento in quanto Capitale della Cultura 2025, di notevole rilevanza è il progetto SPHAIROS.

Il progetto SPHAIROS, un’iniziativa proposta tra le attività di Agrigento

Muovendosi “Dentro e fuori la Caverna di Platone” offre un percorso culturale e filosofico che riflette sul “mito della caverna“, ormai un archetipo che attraversa la storia del pensiero umano, dal “Poema lustrale” di Empedocle alla “Repubblica” di Platone al “Ciàula scopre la luna” di Pirandello.

In questo senso, il Liceo classico e musicale “Empedocle” di Agrigento ha ritenuto, tramite il prof.re Luigi Rossi e la Dirigente Scolastica Marika Helga Gatto, da vari anni presenze della Rete regionale “Debate e impegno civile“, di chiedere la collaborazione della Scuola Capofila della stessa Rete, il Liceo classico “N. Spedalieri” di Catania, per dare spazio ad una dimostrazione di debate per rinnovare l’occasione di formazione critica dei giovani.

Immediata ed entusiasta la risposta positiva della Dirigente Scolastica V.B. Ciraldo, impegnata con vera passione alla diffusione del debate in Sicilia tramite anche le attività di formazione erogate dal Liceo da lei diretto.

Le interpretazioni degli studenti

Così, dalla referente della Rete regionale, prof.ssa A. Cantaro, è stata individuata nel team del Liceo Scientifico “F. Bisazza” di Messina la squadra che avrebbe dibattuto con quelle agrigentina; ed è stata elaborata una mozione controversa per animare le due posizioni: “Questa assemblea ritiene che il mito platonico della caverna sia una rappresentazione adeguata della realtà dei social media“.

La mattina del 28 ottobre, un variegato pubblico di autorità, docenti, alunni, ha popolato l’Aula Magna del liceo “Empedocle” in cui i due team si sono fronteggiati dinanzi agli occhi della giuria composta dalla stessa prof.ssa A. Cantaro, dal prof.re D. Miano, Presidente della sezione regionale della Società Nazion. Debate, e dalla prof.ssa I. Mariola, esperta giudice anche a livello internazionale.

L’attività

Serratissima e di alto livello la discussione. Il team pro di Agrigento ha interpretato i social media come caverna in cui si perdono pensiero critico e coscienza del sé. Messina invece, in quanto team contro, ha interpretato i social media non come platonica caverna chiusa da cui solo l’elite si libera, bensì come struttura reticolare con idee diversificate in opposizione alle visioni dominanti, da cui si esce poiché tutti hanno consapevolezza delle sue caratteristiche e possono opporvisi.

Proprio questa interpretazione del Liceo “Bisazza” ha maggiormente convinto la giuria portando alla vittoria delle ragazze di Messina, tra gli applausi del pubblico che si sono equamente divisi, come è nello spirito del debate, tra le due squadre.

I saluti hanno visto la referente della Rete “Debate e impegno civile” dare a nome della DS V.B. Ciraldo ulteriore appuntamento ai convenuti, stavolta al Liceo classico “Spedalieri” per proseguire le attività del debate e la sua diffusione tra le Scuole della regione, per come da anni è impegno del Liceo.