Licata: “Più trivelle per tutti”, volto di Renzi in striscione di Greenpeace

Licata: “Più trivelle per tutti”, volto di Renzi in striscione di Greenpeace

LICATA – “Più trivelle per tutti”. Questo lo slogan contenuto nello striscione di 120 metri, srotolato questa mattina dagli attivisti di Greenpeace che protestano in maniera pacifica presso la piattaforma petrolifera di estrazione idrocarburi Eni Mediterranea, al largo della costa di Licata, in provincia di Agrigento.

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Supportati dalla nave Rainbow Warrior, il  gruppo, composto da almeno 10 attivisti, è giunto a bordo di alcuni gommoni, ha scalato la piattaforma e messo in atto la protesta non violenta, per dire NO alle trivellazioni in mare per estrarre gas e petrolio.

Sullo striscione è raffigurato il volto del presidente del consiglio Matteo Renzi  che promette le “Più trivelle per tutti” A supporto dei loro colleghi, altri attivisti si trovano su una zattera di salvataggio gonfiabile, ancorata alla piattaforma. Da lì si leggono altri messaggi con la richiesta di abbandonare le fonti fossili, fermare le trivelle e scegliere le energie rinnovabili.

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Il mese scorso Greenpeace, WWF e Legambiente, (insieme a tanti comuni siciliani interessati) hanno presentato ricorso al TAR del Lazio contro il decreto emanato dal Ministro dell’Ambiente, che ha sancito la compatibilità ambientale del progetto “Off-shore Ibleo” di ENI.

Il progetto prevede otto pozzi, una piattaforma e vari gasdotti al largo della costa tra Gela e Licata. Il fronte del No oggi appare più compatto che mai, contro le trivellazioni off-shore e a favore della tutela del mare. L’obiettivo è quello di intraprendere la strada opposta da quella fossile che il governo ha deciso di seguire, confermando le normative contenute nel decreto legge “Sblocca Italia”.

Per gli ambientalisti, e per chi intende tutelare la salute del mare, la priorità è quella di difendere le attività come il turismo e la pesca, patrimonio fondamentale per tutto il Paese.