Dallo “SCART” all’Arte: Hera inaugura la mostra alla presenza di Sergio Mattarella

AGRIGENTO – Tutto, ma proprio tutto, ciò che è stato considerato uno scarto con Hera riprende forma, vita, importanza, una sorta di rinascita dalle proprie ceneri per essere destinato ad altro uso. Questa è la mission del gruppo Hera, una multi-utility (gas, luce, rifiuti) fondato da ben oltre cinque lustri che, in collaborazione con SEAP, prova, riuscendoci, a rendere nuovamente utile ciò che erroneamente non lo si ritiene più tale.

Questo è possibile anche grazie a SCART che è la piattaforma e laboratorio artistico del gruppo con vari siti su Santa Croce sull’Arno e Pisa, ma diffusa su tutto il territorio nazionale in una rete dal medesimo nome che è punto d’incontro di oltre 300 giovani tra artisti, architetti e designer.

E sono oltre un migliaio le opere realizzate e custodite nell’archivio SCART che, in questo caso, va molto oltre l’apparente “nomen omen”, perché molte di queste opere sono state ammirate in decine di mostre rigorosamente gratuite e da oggi, 18 gennaio, una di queste “Il lato bello e utile del rifiuto” è approdata anche ad Agrigento al Teatro Pirandello in un giorno speciale come l’inaugurazione della Città dei Templi come Capitale Italiana della Cultura 2025 alla presenza del Capo dello stato Sergio Mattarella, primo visitatore della mostra.

Un lungo incipit per descrivere una nuova forma di riciclo? No, anzi non solo, perché, è chiaro, che lo scopo di Hera è molto più del “semplice” riutilizzo degli scarti che li porterebbe inesorabilmente al destino di divenire l’ennesimo… “scarto”. Difatti, la nuova destinazione d’uso li colloca nell’immaginifico mondo dell’arte che gli donerà bellezza, importanza e perché no? eternità…

E come materiale di riciclo non c’è un elemento, dicasi uno, che non possa essere considerato come potenzialmente utile allo scopo, dai pneumatici ai cavi elettrici, dalle cerniere alle lampadine, dai ritagli di pelle alle sim, tutti rifiuti trasformati in oggetti d’arte. E su come nasce questo ambizioso progetto, e sulle sue infinite potenzialità, ci risponde Maurizio Giani responsabile marketing di Hera nonché ideatore e realizzatore della mostra “Scart”.

Progetto dal duplice scopo, come quello di tutelare la natura ed avvicinare i giovani a queste edificanti iniziative come ci conferma sempre lo stesso Giani.

E ancora sull’importanza di questo tipo di mostra, puntuali sono le spiegazioni di Sergio Vella, amministratore delegato di SEAP.

Ma SCART non è solo arte fine a sé stessa, perché in un giorno speciale per Agrigento, dove è stato ricordato dallo stesso Presidente Mattarella che “La cultura è una sorgente di umanità” in riferimento anche all’accoglienza da parte del territorio agrigentino dei migranti, Francesco Micciché, sindaco di Agrigento, ha ricordato come questa mostra, indirettamente, trasudi nelle sue opere accoglienza e umanità ricordando la sua esperienza di medico in prima linea e descrivendo un quadro del Tempio della Concordia creato con i legni delle barche dei migranti.

E a chiosa di tutto ciò, leggiamo un interessante passaggio del comunicato stampa del gruppo HERA che aggiunge ulteriori elementi valoriali di questa mostra che:

“parla delle relazioni fra individuo, società e natura che s’innesta nello stream concettuale che ha ispirato il progetto Agrigento 2025, basato sulla relazione fra individuo, società e un’idea di natura dove i quattro elementi, Acqua, Terra, Aria, Fuoco, si intrecciano per creare la vita e ogni manifestazione umana, sedimentando, con il trascorrere del tempo, le culture”.

La mostra rimarrà ad Agrigento fino a domenica 2 di marzo dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, oltre che nei momenti di apertura del Teatro Pirandello.