Sport e turismo ‘motori’ della ripartenza, Assessore Messina a NewSicilia: “Pronto piano straordinario”

Sport e turismo ‘motori’ della ripartenza, Assessore Messina a NewSicilia: “Pronto piano straordinario”

PALERMO – Emergenza e ripartenza. La Sicilia continua la sua lotta al Coronavirus e programma un piano approfondito per il rilancio dell’economia isolana. Un progetto che riguarderà da vicino anche il turismo, che costituisce una percentuale importante del Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale, e lo sport. In ambito turistico, l’obiettivo è chiaro: rilanciare la Sicilia come una delle principali mete turistiche d’Italia. Un piano condiviso dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e dall’Assessore del Turismo, Sport e Spettacolo, Manlio Messina.

“Siamo in costante contatto con tutti gli operatori e le associazioni di categoria – afferma Messina -. Sul turismo abbiamo attivato un tavolo tecnico permanente, in cui mensilmente ci aggiorniamo o, in alcuni casi, settimanalmente. Le difficoltà del comparto turistico in questo periodo sono diverse ma abbiamo già attivato un piano per riuscire a ripartire”. 

La Regione Siciliana ha previsto lo stanziamento di un fondo da 50 milioni di euro, attraverso il quale si acquisteranno i servizi direttamente dalla filiera turistica. Un provvedimento che fornirà immediata liquidità alle imprese: “Il modo in cui agiremo è semplice. Per fare un esempio, compreremo dagli albergatori i posti letto, che verranno regalati ai turisti, siciliani e non. Questo strumento ci consente, dunque, non soltanto di promuovere il territorio ma anche di rilanciare il settore”.

I turisti interessati a soggiornare in Sicilia potranno usufruire di questi vantaggi solo se le loro prenotazioni saranno pari o superiori ai tre pernottamenti. “Quando l’attuale situazione si evolverà definitivamente in positivo, la Regione Siciliana si impegna a offrire una notte a tutti i viaggiatori in possesso del requisito. Contestualmente, quindi, con una notte gratuita, i turisti pagheranno le altre due”, continua l’Assessore Manlio Messina.

Un meccanismo che non riguarderà soltanto gli alberghi ma anche gli ingressi in teatri, monumenti storici e parchi archeologici: “Compreremo, inoltre, visite dalle guide turistiche, così come biglietti aerei, navali e ferroviari. Saranno avviati una serie di servizi con i quali ci auspichiamo di invogliare i turisti a venire in Sicilia”.

I piani per il rilancio turistico – e in generale dell’economia siciliana – partiranno non appena l’emergenza Coronavirus sarà superata. Un momento che, come dichiarato dallo stesso Assessore, la Sicilia sta affrontando nel migliore dei modi: “Oggi la Sicilia, in proporzione, è la Regione con il tasso minore di contagi. Nei mesi scorsi, erano state mosse delle critiche per le restrizioni imposte dal nostro Governo. Oggi in molti, però, si sono dovuti ricredere: i numeri, infatti, ci danno ragione”.

Secondo le previsioni, condivise dall’Assessore Messina e dal Governo Regionale, infatti, la Sicilia potrebbe essere una delle prime regioni a uscire dallo stato emergenziale. Un fattore di grande importanza, visto che significherebbe ritornare gradualmente a uno stile di vita normale e prevedere, con tutte le dovute precauzioni, la riapertura delle attività commerciali. “I sacrifici sono stati e continuano a essere tanti, sopratutto se pensiamo alla parziale privazione della libertà – dichiara Messina -. Credo, comunque, che queste restrizioni siano state fondamentali per salvare molte vite”.

Accanto al rilancio del mondo del turismo e dello spettacolo, l’Assessore Manlio Messina si sofferma anche sulla situazione dello sport in Sicilia, un aspetto su cui tanto si dibatte negli ultimi giorni ma che resta strettamente collegato ai provvedimenti nazionali.

La Sicilia non può adottare, in materia di allargamento, regole differenti da quelle dettate dalle linee guida del Governo nazionale. Su questo punto, Messina spiega: “Se il Governo nazionale emana un provvedimento secondo il quale si può praticare jogging fino a 200 metri da casa, noi, come Governo regionale, possiamo soltanto restringere – e non allargare – la disposizione, così come abbiamo fatto”.

Per questo motivo, lo sport ripartirà a pieno regime anche sull’isola quando da Roma arriverà il via libera: “Fino a quel momento avremo difficoltà a operare diversamente. Questo è il concetto su cui ci dobbiamo orientare”, continua Messina.

Dal Governo Musumeci, però, le intenzioni sono chiare: dal 4 maggio, primo giorno successivo al lockdown, verrà richiesta la possibilità di far ripartire moltissimi sport. Tra questi, maggiore priorità verrà data agli sport che si possono praticare in solitaria, e, quindi, per citarne alcuni, anche “al tennis, all’equitazione, al golf, al ciclismo, agli sport all’aperto e al jogging senza nessuna particolare limitazione ma evitando assembramenti. Chiederemo, inoltre, la riapertura dei centri sportivi all’aperto e stiamo già immaginando di poter riaprire anche le palestre mantenendo le distanze di sicurezza. Consideriamo lo sport come uno strumento utile per combattere la pandemia: stare bene mentalmente e fisicamente aiuta anche a combattere il virus”.

La stabile situazione siciliana, inoltre, permette anche di pensare a una differenziazione dei provvedimenti sulle riaperture da regione a regione: “Le tipologie di misure sanitarie devono essere uguali in tutta Italia, con la differenza su chi deve applicarle e chi no. Se la Sicilia dovesse arrivare a contagio zero, non si possono chiedere le stesse limitazioni di una regione che ancora è in emergenza sanitaria. La speranza è che in tutto il territorio nazionale si possano finalmente raggiungere numeri bassi”, afferma l’Assessore.

Restando in ambito sportivo ed essendo catanese, l’Assessore dedica una battuta anche all’attuale situazione del Calcio Catania: “Da rappresentante delle istituzioni e uomo di Governo non posso entrare nel merito della vicenda – dichiara Messina -. Quello che mi interessa, ed è la cosa più importante, è che il Calcio Catania ritorni ai livelli che merita: noi siamo molto attenti e vigiliamo affinché la società, qualunque essa sia, applichi un percorso che consenta alla squadra di ritornare ai livelli che merita. Questo non è accaduto negli ultimi anni e la città non può continuare a vivere questa situazione”, conclude Manlio Messina.