Politiche 2018, tra Miss Italia, ex troniste e “parenti di…”, le LISTE ufficiali in Sicilia di PD e FI

PALERMO – Dopo tanta attesa arrivano già le prime liste ufficiali delle prossime politiche del 4 marzo 2018. Sono, intanto, quelle del Pd presentante durante la conferenza stampa svoltasi ieri sera nella sede nazionale del Nazareno, da Matteo Renzi.

Le liste, ovviamente, propongono sia i candidati alla Camera dei Deputati sia gli aspiranti al Senato della Repubblica. Ricordiamo che i seggi assegnati con l’uninominale – cioè i candidati eletti con sistema maggioritario – sono 232 per la Camera e 116 per il Senato. I restanti seggi, invece, saranno assegnati con sistema proporzionale su collegi plurinominali.

Per sapere quali sono tutte le candidature del PD in ogni regione italiana vi basterà cliccare qui. Per quanto riguarda, invece, le candidature siciliane, ecco di seguito le tabelle:

Tra le liste del PD c’è qualche nome “noto” che manca: stiamo parlando dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ieri, tramite un post sulla sua pagina Facebook, si è così espresso: “Nessun risentimento abbiamo scelto la politica per servizio. Nessuna sorpresa sulle liste Pd: è andata come avevo previsto. Non sarà certamente la vicenda delle candidature a farci rinunciare alla politica. Saremo presenti in campagna elettorale, con il nostro Megafono, nelle piazze di tutta la Sicilia per denunciare il processo di restaurazione in corso e di vera e propria epurazione di ogni dissenso. Faremo un’operazione verità”. 

Il “NO” è arrivato anche per Beppe Lumia. “Stanotte – scrive su Facebook il senatore – è stato dato un altro colpo mortale all’idea di partito progressista, plurale, fatto di culture politiche, di classi dirigenti, di progettualità che si incontrano, per restringere il cerchio e vivere questa campagna elettorale con un’idea disperata e del ‘si salvi chi può’. L’area Emiliano e l’area Orlando sono state colpite alle spalle perché hanno un’idea di partito progressista, plurale e aperto”.

Tra le conferme, invece, spunta il nome di Fabio Giambrone, vicino al sindaco di Palermo Leoluca Orlando che da pochissimi giorni ha deciso di aderire al Pd. Sarà proprio lui il capolista nel collegio palermitano.

Di queste decisioni non si dice molto contento l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici che a gran voce spiega la motivazione del suo voto di dissenso sulle candidature del Partito Democratico. “Mi pare che stiamo assistendo alla decapitazione della sinistra e del suo patrimonio di valori. In Sicilia il Pd è rappresentato da persone che non hanno una storia nel partito e che vengono da altre esperienze. Un trionfo del trasformismo”. 

Un partito che, secondo l’ex assessore, mira ad una logica sostitutiva e non inclusiva. L’unico, a quanto pare, che punta ad una direzione nazionale e che, da Cracolici, viene definito un “partito autobus”.

Non è tutto rose e fiori nemmeno per Forza Italia dove, la candidatura nel collegio uninominale Barcellona Taormina di Franco Rinaldi ha fatto non poco scalpore. Il motivo? Rinaldi è cognato del deputato nazionale Francantonio Genovese e zio di Luigi Genovese, deputato regionale all’Ars. La storia dei “parenti” candidati porta alcuni malcontenti, sopratutto se si tratta di imputati e condannati.

Da Messina ci spostiamo a Catania: dove a far alzare polveroni è sicuramente la candidatura della manager catanese condannata in primo grado per sperperi nella gestione dell’ex Ente fiera di Messina. Stiamo parlando di Urania Papatheu. 

Decise, spietate e sicure di sé: le donne candidate mirano ad un unico obiettivo. A far “compagnia” ad Urania arrivano anche Elisabetta Formica, figlia di Santi Formica, ex deputato e assessore regionale e Matilde Siracusano che, sicuramente, qualcuno ricorderà per la sua presenza al concorso di bellezza nazionale più seguito nel mondo del piccolo schermo: Miss Italia. La candidata era in corsa per il titolo di reginetta di bellezza nell’anno 2005 e chissà, in 13 anni, se la passione per la politica sia sempre stata lì, riposta in un cassetto, o sia venuta fuori da poco. Tra le “belle” c’è anche Ylenia Citino: 30 anni, catanese, ex tronista che sarà alla guida del plurinominale nell’agrigentino.

A chiudere la lista di Forza Italia in Sicilia arrivano altre due donne: Rosi Pennino e Domitilla Giudice. La prima è l’ex moglie di Davide Faraone; la seconda è la figlia di Gaspare Giudice, uno dei primi parlamentari di Forza Italia a “braccetto” nell’ascesa al “potere” con Silvio Berlusconi.

Non solo colpi di scena ma anche conferme: tra questi il capolista al Senato nella Sicilia occidentale, Renato Schifani; mentre per la Sicilia orientale troviamo Gabriella Giammanco. Nei collegi uninominali scompare Salvo Pogliese insieme a Enzo Gibiino e Salvo Torrisi.