Politica

Nuovo movimento politico in Sicilia, nasce “OPI” a fianco delle partite IVA: scopi e intenzioni

PALERMO – Ci giunge in redazione l’invito a promozionare un neonato partito politico. Di seguito, nelle righe inviate alla nostra attenzione che pubblichiamo integralmente, gli scopi e le intenzioni per cui è stato fondato.

Arriva in Sicilia l’onda del cambiamento a favore di tutte le partite IVA ,stanchi delle false promesse. Il movimento nasce durante il lockdown, una partita IVA sa che ogni mattina se vuole avere un pasto  per se e per la propria famiglia deve correre più dello Stato pronto a vessarlo di tasse e balzelli oltre a una serie di adempimenti che lo rallentano e lo rendono meno competitivo rispetto alle imprese provenienti da un’altra Nazione (Cina)“.

Dopo appena sei mesi un gruppo di persone riesce a trasformare l’associazione in movimento politico. Ci rivolgiamo a tutte quelle persone e imprese che pur di lavorare e rendersi utile alla società non chiede  nulla allo Stato perché sa che il lavoro nobilita l’uomo“.

La causa su cui stiamo lavorando al momento può apparire un sogno, ma ci auguriamo un’alba che possa farci svegliare con un parlamentare al Governo, ed è per questo che stiamo ponendo massima fiducia sul segretario nazionale, Alessio Arusa, giovane imprenditore tra i fondatori del movimento“.

Tra i nostri obiettivi, maggiore attenzione sarà data alle imprese che lavorano dalle 10 alle 15 ore al giorno ricordo per chi ha una partita IVA sconosce (malattia, ferie retribuite, assegni familiari etc.) dell’incasso mensile il 65% lo gira allo Stato essendo un socio di maggioranza non riconosciuto e senza aver investito  neanche un centesimo.
Per non parlare delle ulteriore tasse dalle utenze (energia elettrica, telefono, gas) per ricavare un misero
stipendio per poi essere considerati evasori“.

Non vogliamo scambiare la nostra partita IVA con il Reddito di Cittadinanza, iniziativa lodevole per chi perde o non ha lavoro, ma come ogni cosa ideata e pensata dallo Stato, la maggior parte di chi  percepisce il sussidio ad oggi non ha ancora ricevuto nessuna proposta di lavoro“.

Noi auspichiamo di poter sostituire quei fannulloni che stanno al governo per la poltrona e il vitalizio e tutti i benefit e faremo in modo di costringerli a lavorare alle nostre stesse condizioni per 10/15 ore al giorno. Saremo presenti 2 volte al mese nella centralissima via Etnea a Catania e in altre piazze della Sicilia e del resto d’Italia per farci conoscere e promuovere le nostre iniziative“.

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Tag: Agrigento Caltanissetta Catania Enna Fondazione Messina Palermo Siracusa Trapani

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