Musumeci e Azzolina ad Agrigento. Tra ordinanze, scuole e ritardi: “In due mesi recuperato ritardo di 20 anni”

Musumeci e Azzolina ad Agrigento. Tra ordinanze, scuole e ritardi: “In due mesi recuperato ritardo di 20 anni”

AGRIGENTO – Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è giunta quest’oggi ad Agrigento assieme al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per partecipare al Congresso Nazionale Fidapa BPW Italy che ha come tema “Il tempo delle donne: Un indicatore attuale delle sperequazioni di genere”. Diversi giornalisti si sono presentati sul luogo per porre le loro domande alle due importanti figure politiche, trattando argomenti che hanno spaziato dall’evento in se, alla situazione scuole, passando pure sulla prossima ordinanza di Musumeci per la Sicilia, la quale ha già fatto scalpore ancora prima di uscire ufficialmente.

In merito alla questione mascherine h24, trapelata nei giorni scorsi e riproposta nel nostro sondaggio, Musumeci è stato chiaro: “Non posso essere esplicito, durante l’estate ci siamo allineati ai Dpcm nazionali. Purtroppo abbiamo assistito, ancora oggi, a degli assembramenti inconcepibili e, dunque, dobbiamo intervenire. Giovani e meno giovani, tutti abbiamo il dovere di osservare cautela e prudenza. Ricordiamo che in Italia abbiamo registrato 36mila morti, più della metà delle morti civili nella seconda guerra mondiale fino all’armistizio“.

per quanto riguarda la nuova ordinanza, il governatore ha dichiarato: “L’aumento dei contagi impone nuove misure restrittive, che avremmo potuto evitare se ci fosse stata una maggiore responsabilità collettiva. Non sono bastati gli appelli. Sono misure che servono a richiamare alla responsabilità la comunità siciliana, che non penalizzeranno le attività economiche. È il virus che decide, non la politica. Dobbiamo adottare le misure necessarie in base ai numeri che leggiamo“.

La ministra Azzolina, dopo un piccolo siparietto con Musumeci in merito alla questione “Ministro o Ministra”, ha speso qualche parola anche per il Congresso Nazionale Fidapa BPW Italy. “Sono tematiche molto attuali. Bisogna parlare di equità, non di sperequazione uomo donna. Grazie alla scuola si possono superare le differenze“, ha dichiarato. È bastato dire “scuola” alla Azzolina per accendere la miccia: “Rispettiamo i docenti, che stanno facendo un ottimo lavoro. Supplenti? Quest’anno in Sicilia abbiamo già dato il 90% delle supplenze, è un risultato record. In questo periodo, negli anni scorsi, la Sicilia faceva ancora assegnazioni provvisorie. È chiaro, poi, che ci siano criticità, è un anno difficile“.

Poi lancia un appello alla popolazione: “Le regole che ci sono a scuola vanno rispettate anche fuori dall’edificio scolastico, per far sì che venga protetto il diritto all’istruzione“. Immancabile la domanda sui banchi e aule, tasselli mancanti in molte scuole siciliane: “La Sicilia ha percentuali bulgare di richiesta. In passato non ha investito nessuno, noi in due mesi stiamo recuperando un ritardo di 20 anni. Il Commissario Arcuri ha fatto una programmazione per cui da qui a fine ottobre i banchi ci saranno in Sicilia e nel resto d’Italia. Aule? C’è qualche istituto costretto a fare doppi turni, ma sugli spazi è stato fatto un gran lavoro. Alla Sicilia abbiamo dato 32 milioni di euro per i lavori, 13 milioni per l’affitto di spazi, 20 milioni per comprare libri gratis destinati agli studenti meno abbienti“.

Dichiarazioni precise e puntuali, che danno sicurezze e speranze, ma per le quali realizzazioni bisognerà aspettare ancora un po’. Solo il tempo dirà la verità.

Immagini di repertorio