La Gaipa, dopo l’arresto arriva l’espulsione dal M5S. Di Maio: “Noi abbiamo agito subito”

La Gaipa, dopo l’arresto arriva l’espulsione dal M5S. Di Maio: “Noi abbiamo agito subito”

AGRIGENTO – Questa mattina l’imprenditore Fabrizio La Gaipa, candidato del Movimento 5 stelle alle ultime elezioni regionali e non eletto per una manciata di voti,  è stato arrestato con l’accusa di estorsione. Il 42enne, infatti, avrebbe pagato alcuni suoi dipendenti con cifre molto inferiori rispetto a quanto dichiarato nelle buste paga.

Nelle ultime ore, l’imprenditore siciliano è stato espulso dal Movimento 5 stelle per la violazione di alcuni articoli dello statuto interno.

Immediato il commento dai vertici del partito con Luigi Di Maio che, in visita a Washington come vice presidente della Camera, ha risposto alle critiche piovute sui pentastellati: “Si è messo fuori da solo con quello che ha fatto”. Il futuro candidato premier ha, poi, aggiunto: “Noi abbiamo agito subito, a differenza degli altri”, ribadendo come “il governo Musumeci si regga su un deputato che è stato arrestato”.

La Gaipa, ha tenuto a precisare Di Maio “non è un eletto, non è un portatore di voti“.