Idv chiede chiarezza sul Cluster Bio-Mediterraneo. Cartabellotta: “I problemi saranno risolti”

SICILIA – Un’interrogazione parlamentare è  stata presentata in Senato dal segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina e dal senatore Idv Michelino Davico per denunciare le “imbarazzanti condizioni” e i “potenziali pericoli di stabilità delle strutture” del padiglione che ospita la Regione Sicilia all’interno del Cluster Bio-mediterraneo dell’Expo di Milano, struttura per la quale sono stati investiti circa 3 milioni di euro di risorse della Regione e 11 milioni di euro di fondi Ue.

L’interrogazione è indirizzata al ministro dell’Agricoltura Martina.

Nell’atto parlamentare si legge che “le condizioni del padiglione, a cinque giorni dall’inaugurazione, appaiono semplicemente imbarazzanti, dal momento che quest’ultimo si presenta interessato da fenomeni di infiltrazioni di acque, e dunque, allagato e sporco di fango; le strutture non sembrano stabili e dunque appaiono potenzialmente pericolose; inoltre, la sua collocazione è scarsamente segnalata, quindi difficilmente raggiungibile. L’intero padiglione, per le pessime condizioni in cui si trova, sta ricevendo pochissimi visitatori”

Si chiede dunque di sapere “se il Governo, e il Ministero competente, abbiano attivato procedure per accertare le responsabilità e garantire il ristoro dei danni sino ad oggi cagionati e conoscere quali interventi verranno adottati per rimediare a questo imbarazzante stato di cose che vede, al momento, il padiglione siciliano in un’infelice condizione dinanzi agli occhi del mondo”. 

“Molte imprese siciliane hanno aspettato questo momento per mettere in mostra i propri prodotti e far conoscere al mondo intero le proprie bellezze e invece ecco un nuovo fallimento della politica siciliana, incapace e non all’altezza del ruolo. Siamo fortemente amareggiati che tutti i buoni propositi del governo regionale si siano trasformati in un ennesimo spreco di denaro pubblico a scapito dei siciliani – dichiara il vice segretario regionale Idv e consigliere comunale di Palermo Paolo Caracausi – con l’interrogazione parlamentare vogliamo chiarezza e giustizia per i siciliani”.

E intanto “da Expo e dal commissario Sala abbiamo avuto ampie rassicurazioni sul fatto che i problemi saranno risolti. La Sicilia, quindi, resterà al suo posto fino al 31 ottobre, mantenendo il coordinamento del Cluster Bio Mediterraneo”. A dirlo il responsabile unico dello spazio milanese Dario Cartabellotta, innescando l’ennesima vorticosa giravolta nel pasticciaccio siciliano dell’Expo.

Appena di ieri la notizia della lettera inviata dallo stesso dirigente al commissario Giuseppe Sala nel quale si annunciava la sospensione di ogni attività di coordinamento dello spazio condiviso con alcuni Paesi del Mediterraneo per l’inadeguatezza strutturale che avrebbe leso l’immagine della Sicilia, esponendola a una clamorosa figuraccia.

L’assessore all’Agricoltura Nino Caleca aveva tuonato: “Non verseremo neppure un euro dei 3 milioni a Expo finché non si rimedierà al danno”.

Così i rapporti tra il manager pubblico e il governo siciliano restano tesi.

“I miei rapporti con la Giunta? Io sono un dirigente della Regione – scandisce Cartabellotta – e il mio compito è lavorare al meglio per la Sicilia. È quello che sto facendo e continuerò a fare in accordo con il governo”. E quella lettera a Sala? “Era una comunicazione amministrativa nella quale si chiedeva la soluzione dei problemi. Mi è stato assicurato che Expo ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di rilanciare il Cluster Bio Mediterraneo e garantire la massima visibilità”.