Esodo verso la Sicilia, Musumeci ci ripensa: “Si può tornare per riabbracciare i propri cari”

Esodo verso la Sicilia, Musumeci ci ripensa: “Si può tornare per riabbracciare i propri cari”

PALERMO – Sembrava essere irremovibile la decisione del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: stop all’esodo verso la Sicilia, almeno fino al prossimo 17 maggio, ma sembra che ci sia stato un dietrofront da parte del Governatore, che avrebbe reso note nuove ordinanze attraverso un video.

“Siamo arrivati alla fase 2 e allora bisogna allargare la maglia, dunque abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di portare i voli da Roma a Palermo e Catania da 2 a 4, inizia Musumeci. Questo però, sottolinea il Presidente, “sperando che l’Alitalia non si abbandoni in speculazioni dato che parrebbe che i costi dei voli verso il Sud siano nuovamente aumentati, tanto da essere stati descritti come “inaccessibili e inaccettabili”.

“Manteniamo anche la corsa del treno da Roma a Messina e per quel che riguarda lo Stretto chiediamo di passare dalle attuali 5 corse a 8, prosegue.

“Possono rientrare in Sicilia anche coloro i quali vogliano ricongiungersi ai propri parenti – questa la decisione – ma per farlo devono fare la verifica al momento dello sbarco e rimanere le successive 2 settimane a casa, in quarantena”.

Difficile ipotizzare cosa riservi questa riapertura, né comprendere come la stia vivendo ogni singolo cittadino, ma “nessuno deve pensare che la fase 2 significa ‘tutti liberi’, questo il dettaglio nel discorso di Musumeci.

A questo, infatti, in aggiunta un dato importante quanto gravoso: “Veneto, Lombardia e Piemonte assieme contano 60mila positivi in questo momento. La Sicilia, regione particolarmente popolosa, ne ha 2.200. Ecco, noi vorremmo che questo dato possa scendere man mano che passano i giorni”.

Immagine di repertorio