Sei uno studente fuori sede se… (parte seconda)

Sei uno studente fuori sede se… (parte seconda)

Dopo la prima puntata di “Sei uno studente fuori sede se…” tantissimi lettori ci hanno contattato per realizzare una seconda puntata e raccontarci le loro esperienze.

Ecco a voi alcune delle più caratteristiche e mi raccomando continuate a condividere le vostre storie con noi: inviatele a redazione@newsicilia.it

Sei uno studente fuori sede se…

1. Ogni dettaglio delle tue serate devastanti viene accuratamente reso innocuo (o in alcuni casi del tutto omesso) dai resoconti telefonici ai tuoi.

2. Quando torni a casa dopo un giorno in facoltà e devi ancora fare la spesa, cucinare, pulire, riordinare la camera maledici mentalmente il giorno in cui hai deciso di andar via di casa (“Era meglio la mamma, scocciava perché tornavo tardi la sera ma almeno le lenzuola le piegava lei!”).

piatti sporchi

3. Ti accontenti di mangiare quello che trovi per non andare a fare la spesa (“Pasta con bastoncini findus, funghetti sott’olio e parmigiano? Si può fare”).

4. Scrocchi un passaggio al collega del posto, anche se lo conosci da poco, per prendere il pullman o l’aereo per tornare a casa.

5. Per i parenti che non ti vedono da un po’ di tempo sei sempre sciupato.

cibo  

6. La brioche chiamata “saccottino” ti causa un’ulcera.

7. Vieni costantemente preso in giro dagli indigeni per l’accento.

8. Hai almeno un coinquilino che fuma (e per di più in casa!).

9. Hai almeno un coinquilino festaiolo, perennemente in cerca di birra o sostanze alcoliche, che invita almeno 2 o 3 persone a casa ogni giorno.

10. Hai almeno un coinquilino che puzza o che non pulisce la casa (o sei tu a puzzare e a non pulire la casa).

disordine

11. Quando i colleghi del posto ti portano in un ristorante siciliano assumi un’espressione tra il disgustato e il disperato non appena vedi quello che a Milano osano spacciare per Parmigiana.

12. Vivi nel terrore delle bollette da pagare.

13. Per risparmiare sulle bollette: borsa dell’acqua calda in inverno e ventaglio d’estate.

14. Hai rotto qualcosa che un tuo coinquilino ti aveva prestato e ora lo eviti accuratamente.

15. Appena torni in “patria” hai l’agenda fitta d’impegni (lunedì dalla nonna, martedì a pranzo dagli zii, dopo cena con gli amici della scuola media e il giorno dopo nonna paterna a pranzo e nel pomeriggio gli amici del calcetto, poi…) e quindi non sarà MAI una vera vacanza.

16. Attendi con ansia il “pacco umanitario” che manda la mamma composto al 75% da cibo.

17. Se abiti a Milano ormai il “rito dell’aperitivo” è parte di te e pretendi di uscire alle 19 quando qui prima delle 23 nessuno osa mettere un piede fuori di casa.

18. Vivi nel risparmio: latte di marca sconosciuta, acqua di rubinetto e per insalata le foglie della pianta dei vicini.

19.  Non c’è nessun posto come casa propria.

20. Appena torni a casa il cane o il gatto rischiano un infarto dopo tanto tempo che non ti vedevano.

Foto: Pagine Facebook “Il terrone fuori sede” e “Il coinquilino di m***a”